Cautano (Bn) – “Ladro di poesia nasce come una raccolta di storie che sono in racconto del mio modo di interagire col mondo”. Michele Piramide, 30enne di Cautano (Benevento) da due giorni con il suo “Ladro di poesia” è primo in classifica in poesie italiane su Amazon.
Michele è uno scrittore che desidera mostrare attraverso le sue parole il suo sguardo sul mondo, sulla sua realtà. “Le mie poesie sono il racconto di come io vedo il mondo, di come il mondo interagisce con me – spiega il ragazzo – . Nella copertina del libro riassumo un po’ anche quale è anche lo spirito cioè ‘ho rubato e non mi pento; la mia arte e il vostro dolore’. Nel senso che io sono un filtro. Io filtro quello che vedo, io penso che l’arte fruisca liberamente in ognuno di noi. Poi l’artista riesce a coglierla, infatti l’artista ha questo compito, quello di rubare, cioè di andare a scrutare negli animi delle persone, nel proprio animo e cercare di fare un passo verso qualcosa che ci renda metafisici. Qualcosa che ci allontani dalla realtà. Quindi ladro di poesia vuole essere esattamente questo, un elogio a quello che noi siamo, vuole essere uno sguardo critico alla realtà, l’occhio di una persona romantica”.
Michele ama scrivere da sempre. È ricco di fantasia e la sua testa è piena di storie. Sogna da sempre di pubblicare un libro e grazie anche all’aiuto dei suoi colleghi ed amici è riuscito nell’intento: “In ladro di poesia non ci sono solo io ma tutte le persone che ho incontrato nella mia vita, ci sono tutte le interazioni che ho avuto, tutti i dolori e le gioie. Ladro di poesie è l’unione di tutto questo. Nasce da raccolte di poesie che io pubblicavo liberamente. Poi su suggerimento di altri autori indipendenti, vanno menzionato sicuramente Flavio Calabrese che mi ha dato una grande mano, anche Alessio Iannicelli e Delia Grasso che ha curato tutta la parte di editor. Tre anni fa la mia attuale ragazza regalandomi un’agenda dicendomi di coltivare e di provare a inseguire questo sogno mi ha aiutato tantissimo. L’ho scritto nel messaggio promozionale è come se avessi detto a quel bambino che sognava tra i banchi di scuola di Cautano e poi di Benevento di diventare uno scrittore gli sto tendendo la mano dicendogli “dai proviamovi, facciamolo insieme””.
La raccolta di poesie del sannita ha già scalato da giorni la classifica dei best seller in Italia di Amazon, ma il ragazzo fa luce anche sulle difficoltà di entrare in determinati circuiti: “Ladro di poesia è autoproduzione, perchè il mondo editoriale è un mondo che ti divora se non hai qualcuno grosso alle spalle vieni fagocitato e quindi è veramente essere Don Chisciotte contro i mulini a vento. Però noi ci ribelliamo a questo sistema. Amazon ti da la possibilità di metterti in mostra e di far vedere chi sei. E così improvvisamente da un giorno all’altro ti ritrovi primo in classifica in poesie italiana, secondo in poesie internazionali sempre in Italia e tra i primi 100 libri consigliati in narrativa italiana. E tutto questo è inaspettato ed è frutto anche dell’affetto di tutte le persone che mi circondano. E’ l’amore che mi ha avvolto e che mi ha protetto. E’ l’amore della mia terra e per la mia terra. Quindi io ci vedo questo in ladro di poesie, il racconto di un ragazzo che non ha mai smesso di sognare”.
Lo scrittore ha curato anche la parte grafica del libro visto che la copertina è il primo biglietto da visita di un libro, la prima impressione sul pubblico. Quel fattore in più che permette di distinguersi e di convincere il lettore all’acquisto. “La parte grafica l’ho prodotta io. Ci sono questi disegni che vogliono smorzare questa natura avvolte cruenta e violenta. Quindi vuole essere questa unione tra l’uomo che sono e il fanciullo che ero. Questo voglio che arrivi alle persone: una cosa che mi renda fiero di definirmi uno scrittore, perchè è quello che voglio. Come diceva Gandhi voglio essere il cambiamento che io voglio vedere nel mondo. E spero che questo mio gesto sia da esempio a tanti altri ragazzi che come me sono lì e sognano futuri così lontani, così distanti ma che in realtà sono così a portata di mano basta solo affacciarci dalla finestra, fuori c’è un mondo e non è detto che cadiamo”.