Home Benevento Inzaghi: “Noi come l’Italia del 2006”. Possibile sorpresa in avanti

Inzaghi: “Noi come l’Italia del 2006”. Possibile sorpresa in avanti

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Il suo Benevento è aritmeticamente primo e promosso in serie A da ormai 10 giorni ma Filippo Inzaghi si aspetta dalla squadra una grande risposta dopo la sconfitta di Crotone. Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia del match con i lagunari (domani sera ore 21 stadio Vigorito).

Ripartire – “Parlare di riscatto mi sembra un po’ troppo, siamo abituati male. Quanto successo a Crotone era preventivabile, vincere con sette turni di anticipo contro una folta concorrenza è qualcosa di epico. Giocheranno quelli che stanno meglio, ma indipendentemente da questo i ragazzi vanno ringraziati a vita per quanto hanno fatto. A fine primo tempo ho urlato, ma poi anche io mi sono guardato allo specchio e ho detto “ma cosa sto facendo?”. Ci tenevo a fare bella figura, tutto qui, ma il periodo va sfruttato per guadagnarsi la fiducia in vista della prossima stagione”.

Condizioni – “Vokic è ancora lontano dal rientro, mentre per Viola e Sanogo siamo sulla strada giusta. Da sabato si alleneranno con noi, mi auguro di riaverli a Trapani. E’ chiaro che Sanogo viene dalla rottura al crociato e bisogna andarci cauti. Per Viola la botta sembra assorbita, mi auguro ci sia a Trapani. Era arrivato a nove gol e ci teneva a fare bene, mi auguro riprenda da dove aveva lasciato”. 

Cambi – “Ho ancora due allenamenti per capire chi giocherà. Barba se sta bene gioca, nell’ultima non era disponibile ma se sta bene rientra. Mancherà Caldirola e se posso preferisco far giocare un mancino come centrale difensivo di sinistra. Ho cercato di mettere in campo la miglior formazione possibile anche a Crotone, ci tenevo che dessimo il massimo. I giovani che giocano lo meritano. Chi gioca lo merita, io non do il contentino a nessuno, non regalo nulla. Se qualche giovane giocherà è perché se lo sarà meritato. Vanno messi al momento giusto per consentirgli di rendere al meglio”. 

Stimoli – “Non penso più a niente, non voglio parlare di record. Ogni partita sarà un momento di crescita per la squadra. Sono più di 365 giorni che stiamo insieme, dopo tanto tempo sopportarmi ancora capisco che sia difficile. Ho cercato di fargli dare il 110%, quando accade questo devi anche consentire di mollare un attimino la presa. Il Venezia ha obiettivi importanti come la salvezza ma dobbiamo provare a non mollare”.

Passato – “All’andata fui accolto benissimo dalla curva, lì c’è un mio ex giocatore, Modolo, a cui voglio tanto bene. Loro mi conoscono e sanno che per 90 minuti darò tutto per il Benevento, poi però tiferò Venezia perché desidero che il club si salvi. Ho trascorso lì due anni indimenticabili, guardo sempre il risultato del Venezia con piacere, c’è un legame forte”.

Caldo – “Le condizioni atmosferiche ci sono per tutti, per fortuna non siamo lì a lottare per la promozione. Non invidio chi si deve giocare tutto adesso perché è difficilissimo trovare la condizione per far male. Mi auguro che presto torni la gente, penso che sia giusto ritrovare un po’ della nostra gente perché il calcio senza tifosi non è calcio”. 

Ritiro – “Non abbiamo ancora deciso nulla, è successo tutto quello che è successo ed è difficile programmare. Per me il ritiro è stata la cosa più importante di questa stagione, è stato il nostro segreto. Se sarà possibile farlo lo faremo, altrimenti valuteremo. Dobbiamo capire le date della prossima stagione, ora pensiamo a finire al meglio la stagione”.

Antei – “Abbiamo deciso di non mettergli fretta. Purtroppo ha avuto tanti problemi nella sua carriera, altrimenti avrebbe giocato in pianta stabile in serie A. Sono certo che sarà pronto per il prossimo campionato, ma è inutile in questo momento correre rischi”. 

Italia 2006 – “Quando si vince c’è sempre un grande gruppo, quello del Benevento lo è come quello dell’Italia del 2006 fatto chiaramente di tanti campioni. E’ una similitudine che portiamo portare avanti perché abbiamo stravinto il campionato quando qualcuno ci aveva anche pronosticato come terzi nella griglia di partenza a inizio stagione. Merito della società che mi ha dato un gruppo fortissimo e degli stessi ragazzi che sono stati sempre encomiabili”.

Concentrazione – “Oggi bisogna tornare tutti sulla Terra, non è semplice perché si è fatta la storia della B. In questi due giorni ho visto l’atteggiamento giusto. Non è finita qui, dobbiamo sfruttare questo periodo come se fosse un precampionato”.

Rifiatare – “Inizieranno a giocare Manfredini e Gori, non ho ancora deciso chi giocherà domani, ma si alterneranno. So che Montipò ci tiene ad arrivare a 20 clean sheet stagionali e vorrei accontentarlo. Anche lui si è messo un obiettivo come è giusto che i giocatori facciano. Forse l’unico che ha bisogno di rifiatare è Moncini, potrei far debuttare dal primo minuto Di Serio perché è nella condizione di farlo. Potrebbe giocare anche Sau centravanti, valuterò”. 

Sau – “Per qualità può fare tutto. Personalmente se ho un centravanti come Moncini o come Coda, che avevo, utilizzo uno di grande prestanza fisica. Però le doti di Sau sono indiscutibili, è stato importantissimo in questa stagione, un leader silenzioso e concreto in campo. Gli faccio i complimenti”

Lavagna – “Potevo presagire  che sarebbe stata una gara complicata, ma all’intervallo ho fatto quello che ho fatto sempre. Ho alzato la voce, ma poi me ne sono andato nel mio stanzino e ho riflettuto. A questi giocatori bisogna essere riconoscenti a vita. Le partite si possono vincere o perdere, ma bisogna aver dato tutto. Domani sicuramente lo faremo”. 

Inseguitrici – “Avendo visto il Crotone la scorsa sera per la squadra che ha mi sono chiesto coem abbiamo fatto a dargli 20 punti di distacco. La risposta che mi sono dato è che abbiamo dato qualcosa di impensabile. Averli battuti a 7 giornate dalla fine è qualcosa di davvero bello perché era complicato. Fare l’osservatore in questo momento è un privilegio. Penso che il Crotone abbia qualche chance in più degli altri per il secondo posto, ma il Frosinone ha battuto lo Spezia e si è rimesso in gioco. Cosa vogliamo dire poi del Cittadella? Ormai non sorprende più. Sarà complicato per tutte, anche per i play out. Ai play off l’Empoli potrebbe essere molto insidioso e può dire la sua”. 

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