Benevento – Sfida tra neopromosse domenica pomeriggio, ore 15, allo “Scida” di Crotone. La formazione di Giovanni Stroppa riceverà la visita del Benevento di Filippo Inzaghi. La decima della classifica di serie A sarà impegnata sul campo del fanalino di coda. Una sfida sentita nel Sannio e presentata in conferenza stampa dal tecnico giallorosso.
Caprari – Non sente quasi più dolore, vedremo. Ho ancora un allenamento, sceglierò uno tra lui e Sau. Sarà una scelta complicata, indipendente da chi partirà l’altro entrerà a partita in corso.
Schiattarella – Non ci siamo mai preoccupati degli assenti. Lo perdiamo nel momento migliore della sua carriera e ci dispiace, ma la squadra è sempre stata brava. Non mi pongo il problema, non dovremo avere scuse. Deciderò tra Ionita, Hetemaj e Dabo, c’è anche Viola che si sta allenando da due giorni, non è ancora in perfette condizioni ma verrà convocato.
Difesa – Improta terzino destro è una possibilità. Tuia sta bene, è rientrato prima del previsto anche Caldirola. Devo decidere se rischiare Luca subito o dargli una partita di tempo. Foulon sta bene, è uscito con l’Atalanta per l’ammonizione e non per infortunio.
Iago Falque – E’ rientrato da due, tre allenamenti. Non è ancora pronto, deve dare intensità ai suoi allenamenti. Speriamo di portarlo e fargli giocare almeno un quarto d’ora.
Crotone – Per noi sono tutte finali, in questo momento è la partita più importante dell’anno. Sarebbe un peccato non dare seguito alla nostra classifica, però dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà che ci attendono. Loro non meritano quella classifica e hanno un tecnico preparato come Stroppa che mi auguro finisca la stagione. Troveremo un ambiente infuocato, lo abbiamo visto l’anno scorso dopo la promozione. Dovremo essere pronti a dare battaglia, chi si aspetta una partita facile sbaglia, guai a sottovalutare l’impegno o ne usciremo con le ossa rotte.
Rigori – Li proviamo spesso, ogni gara designiamo un rigorista e il secondo. Se ci fosse in campo Viola li batterebbe lui, perché si è dimostrato infallibile dal dischetto. Caprari, Sau e Lapadula sono i nostri rigoristi, decidono loro in base alla situazione. Con il Cagliari lo avrebbe battuto Lapadula perché se lo era procurato e ne aveva bisogno.
Del Pinto – E’ stato un esempio di professionalità sotto tutti i punti di vista. Lasciarlo fuori dalla lista è stato difficile. Rimarrà sempre nei nostri cuori, meritava di andare a giocare e la sua impronta rimarrà nei nostri record.
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