Ascoli Piceno – Era nato a Benevento il capitano Paolo Piero Franzese, uno dei quattro piloti che il 19 agosto del 2014 perse la vita, insieme ad altri tre colleghi Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri , a causa di un incidente tra due Tornado nei pressi di Ascoli Piceno, durante un volo di addestramento.
La vicenda sconvolse gli ambienti dell’aeronautica militare. L’inchiesta portata avanti per chiarire le cause e attribuire le eventuali responsabilità a chi quel giorno impartì gli ordini ai piloti, secondo quanto scrive il quotidiano piemontese La Sentinella del Canavese, sembra aver raggiunto una svolta.
Infatti, secondo la Procura di Ascoli Piceno, che aveva ripreso le indagini dopo una richiesta di archiviazione respinta nel novembre del 2016, l’incidente potrebbe essere stato causato da un errore commesso al momento di impartire gli ordini dalla base di Ghedi in provincia di Brescia.
Un guasto radio avrebbe poi impedito ai due equipaggi di comunicare. Errori di cui sarebbero responsabili Bruno Di Tora, comandante del 154esimo stormo ed il pari grado Fabio Saccottelli.
I reati ipotizzati sono di omicidio plurimo, disastro aviario colposo e distruzione di opere militari. I legale dei piloti deceduti avevano richiesto ed ottenuto dal GIP, Giuliana Filippello, un supplemento di indagine soprattutto sulle comunicazioni.
Ora la Procura ha chiuso le indagini e si attende la richiesta di rinvio a giudizio per i due militati. Un possibile passo in avanti per comprende la verità di quel tragico incidente in volo.
Il 35enne sannita, Paolo Piero Franzese, aveva vissuto per molto tempo a Ponte ma da alcuni anni risiedeva con i familiari a Nola, in provincia di Napoli.