Benevento – Distrutti, per la tragedia che è accaduta. Moralmente molto provati i tre volontari della Protezione Civile: due uomini (da tempo in Protezione Civile, avevano partecipato anche all’emergenza terremoto in Abruzzo) ed una donna che da circa 7 mesi faceva parte dell’associazione.
Si stavano recando ad un’esercitazione quando d’improvviso è sopraggiunto lo schianto sulla strada statale 212 della Val Fortore, all’altezza del comune di Pesco Sannita. Un impatto violentissimo in cui hanno perso la vita i due coniugi di Montefalcone di Valfortore mentre il terzo occupante dell’abitacolo, il figlio 38 enne della coppia è rimasto ferito in maniera grave. Trasportato al “Rummo” è stato operato, la prognosi non è ancora stata sciolta dai sanitari.
“Lo choc è molto forte. Sono ovviamente molto scossi così come lo è tutta la nostra associazione“. Questo il commento di Aniello Petito presidente della sezione sannita della Protezione Civile. “Un tragico episodio che ha coinvolto persone che nella loro vita hanno scelto di aiutare gli altri”. Il racconto drammatico di quei tragici istanti: “L’auto che seguiva il furgone ha riferito che d’improvviso la Renault Clio con a bordo la famiglia avrebbe sbandato invadendo l’altra carreggiata. Inutile la frenata. Dopo l’impatto nonostante le ferite i volontari sono scesi ed hanno prestato i primi soccorsi e chiamato il 118″. La situazione è apparsa immediatamente critica”.
I mezzi sono ora sotto sequestro in attesa che gli inquirenti abbiano accertato l’esatta dinamica dello scontro.
Il sindaco di Montefalcone ha già annunciato il lutto cittadino.