Home Benevento Inchiesta migranti, nulla di fatto sul possibile processo per 37 indagati

Inchiesta migranti, nulla di fatto sul possibile processo per 37 indagati

Si torna in aula il 25 luglio

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Benevento – Si dovrà attendere ancora per conoscere il destino dei 37 indagati chiamati in causa, a vario titolo, nell’inchiesta relativa alla gestione di alcuni centri migranti della provincia di Benevento e in particolar modo quelli facenti capo al consorzio Maleventum. Questa mattina era attesa, infatti, la decisione del Gup Loredana Camerlengo sulle richieste di rinvio a giudizio delle persone coinvolte, formulate a gennaio del 2019 dal Procuratore Giuseppe Conzo. I fatti risalgono al giugno 2018 quando, tra gli altri, finirono agli arresti domiciliari, poi revocati a seguito della decisione del Tribunale del Riesame di Napoli (LEGGI QUI), Paolo Di Donato ex amministratore del consorzio Maleventum; il carabiniere Salvatore Ruta (LEGGI QUI), Giuseppe Pavone, ex dipendente della Procura, Angelo Collarile, Felice Panzone e altre 10 persone. I restanti indagati non vennero “toccati” da misure cautelari in merito alle accuse formulate tra cui: truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode e rivelazione di segreti d’ufficio.

Il 16 maggio la decisione di rinviare l’udienza a oggi, 4 luglio, affinché gli indagati e le parti offese individuate (Prefettura di Benevento, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Comune di Durazzano, Comune di Calvi, Comune di Pesco Sannita, Allianz e Axa Assicurazioni) rivecessero l’avviso di conclusione indagini. Oggi la decisione di spostare al 25 luglio l’udienza preliminare dopo le diverse eccezioni presentate dalle parti.

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