Inchiesta migranti, il 4 luglio la decisione sul rinvio a giudizio per 37 indagati

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Benevento – L’avviso di conclusione indagini non è stato notificato a tutti gli indagati e così questa mattina, presso il Tribunale di Benevento, il Gup Loredana Camerlengo ha rinviato al 4 luglio l’udienza preliminare volta a decidere sulle richieste di rinvio a giudizio, formulate a gennaio del 2019 dal Procuratore Giuseppe Conzo, nei confronti di ben 37 indagati chiamati in causa, a vario titolo, nell’inchiesta relativa alla gestione di alcuni centri migranti della provincia di Benevento e in particolar modo quelli facenti capo al consorzio Maleventum. I fatti risalgono al giugno 2018 quando, tra gli altri, finirono agli arresti domiciliari, poi revocati a seguito della decisione del Tribunale del Riesame di Napoli (LEGGI QUI), Paolo Di Donato ex amministratore del consorzio Maleventum; il carabiniere Salvatore Ruta (LEGGI QUI), Giuseppe Pavone, ex dipendente della Procura, Angelo Collarile, Felice Panzone e altre 10 persone. I restanti indagati non vennero “toccati” da misure cautelari in merito alle accuse formulate tra cui: truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode e rivelazione di segreti d’ufficio.

Stamane, dunque, la decisione di rinviare a luglio l’udienza. Il tempo per notificare a tutti gli indagati e alle parti offese individuate (Prefettura di Benevento, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Comune di Durazzano, Comune di Calvi, Comune di Pesco Sannita, Allianz e Axa Assicurazioni) l’avviso di conclusione indagini.

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