Airola (Bn) – “L’incendio che ha devastato il deposito di materiale plastico della Sapa ad Arpaia, nel Sannio, oltre che un dramma per gli imprenditori e le maestranze di quell’azienda, rappresenta un grave pericolo per la popolazione”. Lo dice il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell‘Ordine nazionale dei biologi, in una lettera-appello indirizzata ai sindaci ed alla cittadinanza dei Comuni della Valle Caudina ricadenti in un territorio di 10 chilometri dal luogo dell’incidente.
“La nube che si è sviluppata e successivamente estesa dal sito dell’incendio, è altamente tossica nell’immediato e particolarmente nociva nel tempo” spiega D’Anna. Da qui l’invito ai primi cittadini dell’area interessata affinché “si coordinino per coinvolgere le Prefetture di Caserta e Benevento, la Regione Campania, le due Province, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpa), il Nucleo Operativo dei carabinieri (Noe), le Università di Caserta e Benevento (Rettori e Dipartimenti di Tossicologia Ambientale), l’Istituto Zooprofilattico e la Facoltà di Agraria di Portici: chiudete le scuole, lavate con acqua e solventi le strade e le piazze. Monitorate, per i prossimi sei mesi, le derrate alimentari presso i mercati, chiedete l’intervento dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente. Avvisate la popolazione. La nube, infatti, rilascerà verosimilmente materiale di ricaduta sui terreni e sulle colture agricole circostanti, contaminando gli allevamenti animali e quelli da pascolo. Milioni di micro particelle di plastica, diossine, polveri sottili, prodotti di degradazione chimica e metalli pesanti. Sostanze che vanno assolutamente ricercate ed identificate da equipe di esperti e che, se assunte, per via alimentare (acqua, suolo e aerosol), possono risultare cancerogene nel medio e lungo termine, modificando epigeneticamente l’espressione dei geni e del metabolismo cellulare”.
“Per quanto mi riguarda – conclude D’Anna – metterò a disposizione delle pubbliche amministrazioni ‘task-force’ di biologi esperti nel ramo per ogni utile consiglio e suggerimento, comunicando ufficialmente i recapiti dell’Ordine dei biologi”.