Home Benevento Iesce: “I comuni sanniti dovrebbero istituire gli Uffici Europa territoriali”

Iesce: “I comuni sanniti dovrebbero istituire gli Uffici Europa territoriali”

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Sarebbe il caso che i Comuni del Sannio istituiscano l’Ufficio Europa; un ufficio che può nascere anche territorialmente e non obbligatoriamente in tutte le realtà”. Così Antonio Iesce a pochi giorni dal voto per le Europee. “Domenica ci sono le elezioni europee e in molti comuni del Sannio si vota anche per le amministrative… ed il mio auguro è che le future amministrazioni mettano al primo posto la costituzione dell’Ufficio Europa per garantire un servizio di informazione e orientamento ai cittadini sulle iniziative promosse dall’Unione Europea nei settori della gioventù, istruzione, formazione e lavoro ed altri settori di competenza della UE, di informazione sui programmi nazionali e regionali, consulenza e supporto nella progettazione europea, nazionale e regionale, attivazione di reti informative riconosciute a livello europeo. 
L’ufficio Europa deve avere tra i suoi obiettivi – afferma ancora Iescequello di promuovere iniziative in ambito europeo ed accedere a finanziamenti comunitari al fine di avvicinare i cittadini alle Istituzioni Europee, ma anche renderli più consapevoli della cittadinanza attiva europea e consentire una maggiore crescita inclusiva, sostenibile ed intelligente. L’obiettivo – continua Antonio Iesce – deve essere quello di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla corretta gestione di fondi europei resi disponibili sia in maniera diretta, sia indiretta per il tramite delle istituzioni regionali. L’azione da intraprendere deve tentare di facilitare così l’accesso degli operatori locali, sia pubblici che privati, ai programmi di finanziamento europeo. Questo ufficio deve avere una funzione organizzativa, informativa e di coordinamento”. Da qui le conclusioni di Iesce: “Tra gli obiettivi di questo ufficio deve rientrare anche quello di attivare reti di partenariati con altri Enti pubblici al fine di sviluppare la progettazione europea su tematiche comuni. Dunque – conclude Iesce – mettiamoci a lavoro perché le opportunità e i fondi ci sono ma bisogna essere organizzati per intercettarli nella futura programmazione 2021-2027”.
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