Pupillo di Guardiola, punta la Strega per convincere Parma: aria di derby per lo “scacchista” Maresca

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Benevento – Sono poco più di ottanta i chilometri che dividono Benevento da Pontecagnano Faiano, il paese della provincia salernitana che ha dato i natali a Enzo Maresca. Quarantuno anni, uno in meno di Fabio Caserta, l’ex centrocampista della Juventus sarà sulla strada della Strega nella prossima giornata di campionato. Un big match dal sapore di derby per il tecnico del Parma, chiamato a fare breccia nel cuore dei propri tifosi dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. Gli investimenti del presidente Kyle Krause e le ambizioni di risalita non hanno trovato, per il momento, riscontro nei primi risultati di stagione. La prematura eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Lecce, subendo un pesante 3 a 1 casalingo, e il pareggio di Frosinone all’esordio in campionato hanno frenato l’entusiasmo intorno alla piazza ducale e allo stesso Maresca, chiamato a invertire la tendenza per non ritrovarsi invischiato nell’occhio del ciclone alla sua prima vera panchina da “titolare“.

Una seconda vita iniziata dopo il ritiro avvenuto nel 2017 partendo da Ascoli. Ma è all’estero, proprio come successo da calciatore, che la carriera in panchina di Maresca ha cominciato a decollare. Il ritorno a Siviglia prima con Montella e poi con Caparros e il successivo trasferimento in Inghilterra per entrare a far parte dello staff tecnico del West Ham di Manuel Pellegrini. Tappe che lo hanno portato all’approdo al Manchester City, scelto per guidare la formazione Under 23 dei “citizen” con la quale ha vinto la Premier League 2. E’ la definitiva consacrazione che vale la chiamata dell’ambizioso Parma di Krause. Un ritorno in Italia con tanto di benedizione da parte di Pep Guardiola: “Sono felicissimo del lavoro svolto da Enzo Maresca nell’Elite Development Squad, ho la sensazione che in futuro sarà un manager straordinario, come Mikel Arteta. Ha contribuito a far crescere molti giocatori, sono sicuro che la prossima stagione ci aiuteranno“, ha detto di Maresca il tecnico vincitore di due Champions League sulla panchina del Barcellona.

Due allenatori emergenti a confronto per la prima volta. Sarà una partita a scacchi con Fabio Caserta, nel vero senso della parola. Maresca è infatti un appassionato della scacchiera, un gioco al quale si è avvicinato durante il periodo spagnolo coinvolgendolo a tal punto da presentare a Coverciano una tesi dal titolo “Calcio e scacchi“. Fino ad ora, però, le mosse non sono state quelle attese dai tifosi del Parma che aspettano la sfida con il Benevento come una sorta di banco di prova per tracciare un iniziale bilancio prima della sosta del campionato. Le ambizioni, del resto, sono alte, basterebbe considerare i giocatori acquistati e i colpi imminenti che rispondono ai nomi di Elias Cobbaut, difensore belga prelevato dall’Anderlecht, e di Enrico Del Prato, il terzino dell’Atalanta soffiato proprio al Benevento. Pedine da muovere sul tavolo verde del “Tardini“, dove in palio ci sarà qualcosa in più dei tre punti. Maresca e Caserta si giocheranno anche l’ambizione e la credibilità di poter vivere una stagione da protagonisti.

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