Home Benevento Piste ciclabili: delibera pastrocchio, la Giunta rimedia con un emandamento

Piste ciclabili: delibera pastrocchio, la Giunta rimedia con un emandamento

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Benevento – Doveva essere una seduta di Consiglio Comunale tranquilla, post vacanze, quella in cui si parla del calcio mercato, dell’abbronzatura, della nuova acconciatura. Insomma, senza sussulti o soprese e invece il caos determinato da un errore tecnico grossolano, come lo ha definito il Presidente del Consiglio De Minico, ha creato non pochi malumori anche all’interno della maggioranza con il Sindaco Mastella infuriato per la gestione a dir poco confusa della situazione: un “pastrocchio”.

Ma andiamo con ordine. La proposta di delibera da approvare in Consiglio riguardava: “L’aggiornamento stralcio del PUT (Piano Urbano Traffico) relativo all’inserimento  di piste ciclabili e raccordi di piste ciclabili nella Città di Benevento per la partecipazione  a bandi e procedure concertative di finanziamento – Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica Sicurezza stradale”.

   

Peccato che tale proposta non poteva essere approvata dal Consiglio perché non rientrava nelle sue competenze mancando di alcuni pareri tecnici fondamentali e così dopo discussioni, accuse, sensi di colpa, assunzioni di responsabilità e sospensione della seduta, si arriva all’emendamento alla proposta, presentato dall’assessore alla Mobilità, Felicita Delcogliano: “Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione comunale, ovvero quelli di incentivare la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, la realizzazione di piste ciclabili all’interno della Città di Benevento con la realizzazione di nuovi tratti che si raccordano con quelli esistenti con corsie dedicate ed attraversamenti protetti e la definizione di tratti già considerati di fatto come piste ciclabili e di partecipare a bandi e procedure concertative di sicurezza stradale e mobilità sostenibile quale atto preliminare”. La delibera ha anche incaricato il dirigente del Settore Gestione Traffico e Mobilità e il RUP di predisporre le attività consequenziali per l’attuazione del deliberato.

Dunque, l’oggetto della delibera riguardante il PUT non trova conformità con il suo contenuto che diventa di fatto solo un mero atto di indirizzo. Una sostanziale discussione sul nulla. Difatti, i 9 consiglieri d’opposizione contrari all’emendamento hanno deciso di rifiutare il loro  gettone di presenza.

“Una figuraccia istituzionale”; “un pastrocchio”; “una mancata connessione tra la parte tecnica e quella politica dell’ente”; “un’offesa al Consiglio Comunale”. Questi alcuni dei commenti espressi dall’opposizione ma anche, dopo essersi accorti degli errori tecnici,  da parte del Presidente del Consiglio De Minico ma soprattutto dal Sindaco Mastella: “Io ero contrario a portarla in Consiglio ma mi hanno detto che così si doveva fare. Qualcuno dei dirigenti dovrà assumersi la responsabilità degli errori”. Sotto’accusa: l’ingegnere Vesce.

Per la cronaca, il progetto da presentare alla Regione Campania per le piste ciclabili riguarda due lotti: uno per la zona Rione Libertà da Lungo Sabato Matarazzo fino a via Napoli e uno per la zona alta Pacevecchia (l’anello che oggi molti utilizzano per il jogging). Il tutto con un investimento di 150.000 euro, metà finanziato dalla Regione e per l’altra metà dal Comune. Fondi che verrebbero utilizzati solo per una prima parte del lotto Libertà. In conclusione, ciò che di concreto è venuto fuori dalla seduta odierna è che l’Amministrazione Comunale è favorevole alle piste ciclabili ma è giusto ricordarlo, è contraria alle circolazione delle biciclette lungo Corso Garibaldi.

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