Benevento – Come scrisse Alessandro Manzoni il coraggio chi non lo ha non se lo può inventare. Ma non occorre il coraggio per aiutare chi è vittima di un sopruso di natura politica, ideologica, razziale: ci vuole invece senso morale. Questo il significato profondo della Giornata dei Giusti che l’intellettuale, giornalista e storico Gabriele Nissim volle proporre attraverso la sua Fondazione Gariwo.
E così dopo qualche anno il nostro Paese ha istituito questa Solennità per onorare i Giusti, uomini come Rocco Chinnici o Emilio Alessandrini. Non eroi, ma persone dotate di una moralità inattaccabile e di un senso etico inossidabile.
Questi valori che sono stati ricordati a Benevento, presso il Liceo Scientifico “G. Rummo” per iniziativa della rappresentante Gariwo per la Campania, Enza Nunziato, e con il patrocinio della Provincia e dello stesso Liceo, con il Circolo Manfredi e Lega diritti dell’uomo.
E valori tanto elevati non potevano che essere illustrati ai giovani studenti del Rummo che hanno ascoltato importanti testimonianze di vita di tanti “Giusti” nella Aula Magna dell’Istituto di via Santa Colomba.
L’incontro, voluto e moderato dalla giornalista Enza Nunziato, ha visto la partecipazione di Massimo Bartolozzi, figlio di Elio, la cui storia è stata raccontata dallo scrittore Frediano Sessi. L’autore ha sottolineato che sia Chinnici, sia Alessandrini ma anche Palatucci sono figure morali di riferimento: “Non sono degli eroi ma meritano riconoscenza rispetto e gratitudine”
Piantato nonostante le avversità metereologiche all’esterno della scuola anche due alberi un quercus e un plunus. Ricordati Giovanni Palatucci, che salvò un ebreo, il magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia e Emilio Alessandrini ucciso dalle brigate rosse. Nel corso della cerimonia al Liceo “Rummo” è stato diffuso un video messaggio che Marco Alessandrini, figlio di Emilio, ha dedicato agli studenti di Benevento.
Un altro messaggio sarà, quindi, letto agli studenti: lo invierà Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo, per dare atto al Sannio della partecipazione alla Giornata dei Giusti e un collegamento via Skype con Caroline Edelstam, nipote dell’ambasciatore Harald. Presenti questa mattina il capo gabinetto della Prefettura Maria De Feo e il Questore Giuseppe Bellassai.
Ad introdurre l’incontro è stata la dirigente scolastica del Rummo, Teresa Marchese che ha sottolineato: “ Ci dà la possibilità di approfondire la memoria e inculcarla alle giovani generazioni”. La Marchese ha rimarcato ad effettuare azioni concrete per omaggiare chi ha salvato vite umane. Il capo gabinetto Maria De Feo ha rimarcato: “Conserviamo la memoria per non dimenticare. Noi ci siamo impegnati per non trascurare queste giornale di grande rilevanza etica e morale”
Presente anche il sostituto procuratore della Repubblica Donatella Palumbo che ha esortato i giovani: “ Siamo qui per onorare persone semplici che hanno detto senza costrizioni e condizionamento un si alla legalità. Persone uniche uccise dalla malavita. Non dobbiamo spaventarci”. Il Questore Bellassai ha sottolineato: “Sono stati il faro della legge. Non possiamo dimenticare”. Bellassai si è detto preoccupato: “Evitare questi rigurgiti che a me fanno onestamente paura”