Benevento – Calcio e videogiochi, un binomio che ormai da anni cammina di pari passo. Ogni estate c’è grande attesa per l’avvio dei campionati e per la conseguente uscita dei titoli sportivi più famosi. La divisione è netta: da un lato gli appassionati di Fifa, dall’altro quelli di Pes. Una contrapposizione sentita, tanto che le opposte fazioni non mancano di rivendicare i propri pregi e sottolineare gli altrui difetti. Una spaccatura tra i calciofili di tutti il mondo, ancora più evidente di quella che mette la Play Station e l’Xbox sui due piatti della medesima bilancia.
C’è, tuttavia, chi va controtendenza, preferendo il caro vecchio computer alla più pratica console. Luca Caldirola ha postato una foto su Twitter (anche la scelta del social è particolare) nella quale sta per iniziare una nuova carriera a Football Manager 2020. “Here we go again“, “Ci risiamo” scrive il difensore del Benevento che preferisce cimentarsi in un gioco che valorizza soprattutto la simulazione. Se in Fifa o Pes, infatti, il player può controllare fattivamente la propria squadra, in Football Manager bisogna vestire i panni dell’allenatore e curare qualsiasi aspetto che ne comporta il ruolo.
La curiosità, allora, sta nel sapere se Caldirola ha deciso o meno di intraprendere questa sua parallela vita virtuale alla guida del Benevento o meno. In quel caso a farne le “spese” sarebbe Pippo Inzaghi e il difensore si ritroverebbe ad allenare un se stesso al quale viene attribuita una valutazione di 1milione e 700mila euro. Il più caro come cartellino? Un primato che spetta al tedesco Oliver Kragl, valutato 100mila euro in più rispetto a Roberto Insigne e Gaetano Letizia (3milioni). E se dovesse cederne qualcuno, glielo direbbe poi nello spogliatoio?