Benevento- “Più controlli, maggiore sicurezza e pari dignità rispetto agli altri quartieri della città”.
E’ il Presidente del Comitato di Quartiere di via Garrucci di Benevento, Giovanni Chiusolo, a chiedere una maggiore presenza delle Istituzioni in questa particolare area del Rione Libertà, a ridosso della sponda sinistra del fiume Sabato, da lui stessa indicata come degradata. Il problema è che, a suo dire, i servizi essenziali di controllo e di intervento sul territorio siano del tutto latitanti. Di solito, afferma Chiusolo, il ritiro dei rifiuti avviene, quando avviene, a scartamento ridotto, quasi che quella zona fosse di volta in volta o dimenticata o “saltata” dagli operatori; ma anche fatti straordinarie ed eccezionali non vengono seguiti con la dovuta attenzione.
Secondo Chiusolo, poiché nella mattinata odierna era stata annunciata un’ allerta meteo di “colore gialla” per intense precipitazioni, ci si sarebbe aspettato che un servizio di controllo fosse stato organizzato ed attivato lungo le sponde del fiume Sabato per monitorare l’eventuale ingrossamento del corso d’acqua, in particolare in prossimità del ponte di Santa Maria degli Angeli dove, peraltro, si sta lavorando ad un intervento assai importante di ampliamento e ristrutturazione da parte del Comune. Chiusolo, già nei giorni scorsi, aveva segnalato la persistenza di arbusti, tronchi ed altra vegetazione sull’alveo del fiume Sabato, all’altezza del ponte di Santa Maria degli Angeli, residuali dell’intervento effettuato dal Servizio Forestazione della Provincia. Ma Chiusolo denuncia che la situazione è così dallo scorso mese di dicembre. Questo materiale di risulta non è stato ancora rimosso o distrutto e, a giudizio di Chiusolo, potrebbe essere pericoloso in caso di piena o di esondazione, sebbene l’intervento effettuato dalla Provincia negli ultimi giorni avesse proprio come scopo quello di attenuare il rischio in casi del genere. Ma Chiusolo afferma che oggi non si è visto nessuno sulla sponda del Sabato per controllare l’evolversi della situazione.
Chiusolo segnala che nell’area di via Garrucci succede anche altro. Sono numerosi gli appartamenti sfitti, inutilizzati, inabitati e abbandonati che diventano facile rifugio, in particolare nelle ore notturne, per quanti intendono consumare la propria dose di droga. Il tutto senza alcun valido intervento di controllo, di prevenzione e di repressione da parte delle Autorità di polizia. Insomma, secondo il Presidente del Comitato di Quartiere, i problemi che già ha di suo via Garrucci vengono amplificati ed ingigantiti da una sorta di inerzia generalizzata da parte delle Istituzioni preposte, ciascuna per la propria competenza, rispetto ad alcuni servizi. E’ quasi come un serpente che si morde la coda: poiché il quartiere è degradato, nessuno interviene e il degrado diventa sempre più allarmante. “Non è giusto – commenta Chiusolo non esistono quartiere di Serie A, Serie B e Serie C; soprattutto non esiste che l’indifferenza delle Istituzioni possa consentire la realizzazione di questa assurda gerarchia. Chiediamo la pari dignità di tutti i quartieri”.
Ha quindi attaccato a testa bassa: “ Qui il panorama è davvero desolante tra sacchetti di immondizia, buche e spazzamento che viene fatto a scartamento ridotto”
Poi ha aggiunto: “Può capitare che l’Azienda possa aver qualche volta qualche difficoltà. Ora però è frequente e questo quartiere è completamente dimenticato. Sta diventando un modo di fare che assolutamente non condividiamo”.