In Trentino possono tirare un sospiro di sollievo. Il sacco delle Funivie Folgarida-Marileva è stato sventato. La società che gestisce gli impianti di risalita nella Val di Sole resta saldamente in mani trentine, così come auspicato dall’opinione pubblica e dalle forze politiche locali. Ad aggiudicarsi il secondo round dell’asta milionaria, infatti, è stata Funivie Campiglio, con una offerta da 30,8 milioni di euro.
Della società beneventana che a sorpresa aveva vinto la prima fase della gara, suscitando un clamoroso polverone di polemiche, allusioni e sospetti, non si è avuta traccia nella giornata di ieri, dedicata ai rilanci.
Con il successo di Funivie Campiglio, dunque, cala il sipario sulla vicenda e resta irrisolto il mistero legato alla finanziaria beneventana che in silenzio si era presentata a Trento e aveva capovolto il tavolo.
L’unica certezza resta il coinvolgimento del Credit Network & Finance, società per azioni controllata dal gruppo Frascino con una elegante sede legale in corso Buenos Aires a Milano e con una sede secondaria anche nel Sannio… in una struttura catalogata come ‘Affittacamere’ in quel di Tocco Caudio.
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