Benevento – Al Museo Arcos inaugurato la mostra Epifanie a cura di Antonio Biasiucci. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, mette al centro otto progetti per otto fotografi. La rassegna resterà al museo Arcos fino al gennaio del prossimo anno. Le fotografie sono di Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello. Presenti questa sera all’inaugurazione il direttore artistico Ferdinando Creta, il vice presidente della Provincia, Nino Lombardi, oltre al curatore della mostra Biasiucci. Quest’ultimo ha sottolineato come si voleva aprire un sguardo con una mostra-istallazione che coinvolgeva gli allievi del suo laboratorio permanente. “Metto a disposizione le mie conoscenze, affinché sia dato spazio, tempo e possibilità ad altri di fare fotografia attraverso un laboratorio”.
Quindi ha aggiunto: “Il Laboratorio produce immagini essenziali, nelle quali l’autore può trovare una parte di sé; sono immagini che si aprono all’altro. Un gruppo eterogeneo di 8 giovani autori si confrontano, c’è lo scambio con l’altro affinchè ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Hanno condiviso, mostrando fotografie di volta in volta, le loro esperienze di vita. Ognuno è stato reso partecipe, assistendo al processo artistico dell’altro”.
Il vice presidente Nino Lombardi si è detto molto felice che la Provincia possa ospitare una mostra cosi caratteristica: “Questo spazio culturale ha un confine nazionale per l’importanza e il valore artistico che esprime ogni volta. Una mostra che vuole dare spazio agli allievi, è già di per se un fenomeno in evoluzione. Trovo una forte apertura agli allievi, una cosa molto bella”.
Il direttore Creta ha detto: “Continua la nostra attività puntando sull’arte contemporanea. Il curatore ha respiro internazionale. Ogni anno seleziona 8 giovani fotografi e li accompagna in un percorso di ricerca e di approfondimento. Biasiucci ha voluto omaggiare il nostro sito Arcos e riconosce la titolarità di questa mostra. Mi sento fortunato ad avere un rapporto con lui“. Infine ha aggiunto: “Questa rappresenta la chiusura della programmazioni culturali, ma per il 2022 proveremo a portare qui in città un grosso artista con esperienze internazionali. Poi omaggeremo una galleria del territorio e ci sarà inoltre anche qualche mostra su alcuni gruppi emergenti”.
