San Leucio del Sannio (Bn) – Il San Leucio del Sannio dilapida un successo che sembra scritto al termine del primo tempo. L’undici di Mino Forgione si fa rimontare due reti dal Tufara Valle e spreca con Lucio Ferrara un calcio di rigore.
“Il gol dopo 40” dall’inizio del secondo tempo ci ha portato paura, la squadra probabilmente è rimasta traumatizzata dall’ultima partita prima di Natale, una beffa che ci siamo portati dietro durante la sosta del campionato“, ha commentato a fine partita il tecnico originario di Pietrelcina, “nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo concretizzato le occasioni avute, trovando due reti con la doppietta di Parrella. Abbiamo avuto l’occasione di rimettere le cose a posto con il calcio di rigore, purtroppo li sbaglia solo chi non li tira. Forse quella è stata un’altra botta al nostro umore, mentre il Tufara ha trovato coraggio. E’ prevalsa la paura, a discapito di quella voglia e di quella sfrontatezza che ci avevano contraddistinto fino ad oggi“.
Un Tufara che ha saputo giovarsi degli ingressi dalla panchina, con Franco e Cavaiuolo risultati decisivi. Sul fronte opposto, invece, sembra che bisogni fare di necessità virtù dopo i diversi addii non rimpiazzati. “Purtroppo in alcune fase delle stagioni bisogna fare i conti con svariate situazioni“, ha proseguito Forgione, “oggi i cambi li avevamo, stiamo parlando di Seconda Categoria ed è normale che in determinati ruoli le alternative siano contate ma questa non deve essere un’attenuante. I ragazzi che ci sono li ho voluti io, li conoscevo dall’anno scorso. Ci sono società in questo campionato che hanno fuori ragazzi che giocherebbero titolari in categorie superiori. Siamo una squadra normale, non è questo il nostro problema“.