Home Benevento La Strega deve accontentarsi, pari a Foggia e niente secondo posto

La Strega deve accontentarsi, pari a Foggia e niente secondo posto

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Foggia – Una palla inattiva costringe il Benevento a doversi accontentare di un punto allo “Zaccheria”. La sfida contro il Foggia termina uno a uno, con Kragl a rispondere al vantaggio di Coda. Un pareggio che obbliga la Strega a rimandare l’assalto alla seconda posizione che resta nelle mani del Palermo, avanti di due punti a parità di partite. I giallorossi non riescono a capitalizzare il doppio vantaggio, quello numerico e quello nel conteggio delle reti. Per i sanniti la soddisfazione di aver allungato la serie positiva, nono risultato utile consecutivo, ma la sensazione di aver gettato al vento una buona occasione per allungare in classifica, permettendo al Pescara, atteso martedì al “Vigorito”, di operare il sorpasso.

La partita – Tante sorprese allo “Zaccheria”. Padellino cambia modulo proponendo un 3-4-2-1, Billong al centro della difesa e Deli e Chiaretti alle spalle dell’altro ex Iemmello. Bucchi conferma il 3-5-2 ma deve rinunciare in un colpo solo a Letizia, Volta e Antei, quest’ultimo neanche in panchina. Dentro Costa e Tuia in difesa e Maggio ad agire sulla fascia destra.

Le premesse per assistere a una bella partita sembrerebbero subito esserci. Dopo il tiro di Gerbo bloccato da Montipò, invece, la sfida diventa subito spezzettata, complice anche l’improvviso lancio di fumogeni e petardi tra le due tifoserie che costringono lo speaker dello stadio a due richiami. Ristabilita la serenità, la prima vera opportunità arriva alla mezz’ora. Chiaretti sbaglia un tocco favorendo Crisetig, l’ex Bologna calcia dalla distanza chiamando Leali al primo intervento della sua gara. L’interruzione della gara giova al Benevento. Mentre l’impeto satanello sembra spegnersi, i giallorossi salgono in cattedra e iniziano a prendere campo, affacciandosi con contuità dalle parti dell’area rossonera. Al 40’ bello spunto di Improta, l’esterno parte da sinistra, si accentra e dopo aver saltato il diretto marcatore calcia sul fondo in diagonale. L’occasione più ghiotta, però, capita al Foggia. Deli inventa per Chiaretti, il trequartista è tenuto in gioco da Costa ma davanti a Montipò calcia incredibilmente a lato. Dal possibile vantaggio all’inferiorità numerica. Gerbo invoca vanamente un calcio di rigore cadendo in area, quando Costa si avvicina per redarguirlo il centrocampista scalcia il difensore indugendo il primo assistente Pagliardini a richiamare l’attenzione dell’arbitro Marinelli. Rosso diretto e Foggia in dieci per tutto il secondo tempo.

La ripresa si apre senza cambi e con un palo esterno colpito dal Benevento. A centrarlo è Maggio su traversone dell’altro esterno Improta. La risposta foggiana è affidata a Iemmello, l’attaccante anticipa Costa, si aggiusta la sfera e conclude a giro ma troppo centralmente per impensierire Montipò. Serve un grande intervento di Ingrosso sul fronte opposto per cancellare il vantaggio della Strega. Un errore di Billong spiana la strada a Coda, il centravanti sannita supera con un pallonetto Leali ma sulla linea salva il difensore. La gara si fa emozionante, le azioni arrivano a grappoli e Kragl su punizione costringe Montipò alla presa a terra. Il tedesco ci riprova poco dopo, l’azzurrino è attento anche in questa circostanza. Per ridare slancio alla sua squadra, allora, Bucchi alza il livello offensivo: dentro Tello e Asencio per Bandinelli e Buonaiuto e passaggio al 3-4-1-2. Lo spagnolo, al primo pallone della sua gara, rischia subito di lasciare il segno. Cross di Improta dalla sinistra, Asencio sale in cielo per impattare di testa, trovando però i guantoni di Leali. Nonostante l’uomo in meno, il Foggia riesce a farsi vedere in attacco trascinato da un Iemmello lontano parente di quello visto nel Sannio. E’ Deli, tuttavia, ad avere sul destro la palla buona che Montipò respinge sul primo palo. Alla mezz’ora la gara si sblocca. Insigne crossa dalla destra, Ingrosso sbaglia a rinviare regalando a Coda il pallone del vantaggio beneventano. I tre punti sembrano in cassaforte per il Benevento che deve però fare i conti con il solito Kragl. Punizione da posizione defilata, il tedesco calcia ugualmente in porta togliendo le ragnatele dal sette alla destra di un Montipò non impeccabile nella circostanza.

Foggia-Benevento 1-1

Reti: 30’st Coda, 36’st Kragl

Foggia (3-4-2-1): Leali; Ingrosso, Billong, Ranieri; Ngawa, Gerbo, Busellato, Kragl (43’st Mazzeo); Chiaretti (39’st Greco), Deli (41’st Cicerelli); Iemmello. A disp.: Noppert, Agnelli, Loiacono, Zambelli, Martinelli, Galano, Marcucci, Boldor, Matarese. All.: Pasquale Padalino

Benevento (3-5-2): Montipò; Tuia, Costa, Caldirola; Maggio, Bandinelli (15’st Tello), Crisetig, Buonaiuto (15’st Asencio), Improta; Insigne, Coda (43’st Armenteros). A disp.: Gori, Zagari, Letizia, Del Pinto, Viola, Volta, Gyamfi, Ricci, Vokic. All.: Cristian Bucchi

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli

Assistenti: Niccolò Pagliardini di Arezzo e Gianluca Sechi di Sassari

Quarto uomo: Gianpiero Miele di Nola

Ammoniti: Ngawa, Deli per il Foggia, Crisetig, Costa, Bandinelli, Tuia, Improta per il Benevento

Espulsi: 45’pt Gerbo per fallo di reazione

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