Benevento – Ennesimo presidio di protesta del mondo del commercio contro le chiusure dovute al Covid-19. Questa mattina, a scendere in piazza, presso il Palazzo Del Governo, sono stati gli operatori agricoli, florovivaisti e forestali che hanno quindi aderito alla mobilitazione nazionale della categoria.
La Fai Cisl, la Flai Cgil e la Uila Uil, promotrici della manifestazione, hanno denunciato come ancora, una volta, i decreti del governo hanno dimenticato i lavoratori stagionali dell’agricoltura, i florovivaisti, forestali e gli addetti degli agriturismi, che nei mesi tragici della pandemia erano considerati essenziali ma ora non più. I sindacati hanno chiesto e ottenuto di incontrare il Prefetto Carlo Torlontano, per rappresentare all’esponente del Governo in città le ragioni della lotta.
Per la Cgil era presente Angelo Franzese che ha sottolineato: “E’ l’ennesima esclusione da parte del Governo al nostro comparto. I lavoratori forestali sono privi di un contratto. Occorre un interesse forte da parte del Governo, sono lavoratori penalizzati”.
Presente anche la Uil con Giancarlo Raffa che ha detto: “Occorre che si riveda il decreto. Non è equilibrato e non garantisce gli stessi diritti. Sono categorie dimenticate. Dobbiamo mobilitarci. Questo era un settore primario e necessario lo scorso anno. La filiera funzionava poi improvvisamente sono stati definiti non più necessari. Ci chiediamo il perchè. Vogliamo che a tutti siano dati gli stessi diritti“.
Presente anche la Fai Cisl con Alfonso Iannace che ha detto: “Abbiamo depositato un documento nazionale al Prefetto chiedendo che ci sia il trascinamento delle giornate di disoccupazione agricola dell’anno 2019 anche sul 2020 per garantire il diritto agli ammortizzatori anche a chi a causa della pandemia non abbia raggiunto il minimo delle giornate lavorative. Servono risposte” .
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