Benevento – Riprende vigore la protesta dei disciolti consorzi rifiuti. Riesplode la vertenza per il reintegro del posto di lavoro. La vertenza riapproda nuovamente nelle mani del Prefetto Carlo Torlontano. Dopo la prematura e improvvisa scomparsa di Antonio De Ianni deceduto dopo un sinistro stradale sulla Tangenziale Ovest qualche mese fa, alcuni suoi colleghi, seppur con una sigla sindacale diversa da quella di De Ianni, la Flaica Cub, hanno portato nuovamente l’annosa vertenza in Prefettura.
Piero Mancini e Enzo Ulano hanno incontrato il rappresentante del Governo in città. I due lavoratori hanno attaccato l’Ato, e la politica locale, responsabili a loro dire, di essere immobili e non interessati a risolvere il problema.
Il Prefetto avrebbe detto che l’argomento non sarebbe più di competenza della Prefettura, ma Piero Mancini ha voluto sottolineare: “L’Ato non ha presentato il piano d’ambito per la gestione del ciclo rifiuti. Per noi lavoratori questo significa non accedere al progetto che la Regione ha organizzato per la sorveglianza sui territori dei comuni dove l’Ato si è costituito. Non essendosi formato in provincia, noi lavoratori rischiamo di restare fuori. Il Prefetto ha assicurato, nonostante non abbia più poteri in merito, che effettuerà una moral suasion per chiedere all’Ato di presentare questo piano e fare in modo che i dipendenti rientrino nel progetto”.
Pessimista è comunque parso Mancini: “Sono 4 anni che tutti incitano l’Ato a presentare questo piano ma c’è secondo me una precisa volontà politica di non costituire nulla. I sindaci non vogliono perdere la gestione diretta della raccolta dei rifiuti nei loro comuni. E’ un problema irrisolvibile o meglio la politica non vuole fare nulla affinché si risolva”.