L’obiettivo è il rilancio del basket sannita. Una missione non da poco, considerando che la pandemia ha messo in ginocchio le società causando un effetto domino preoccupante. Ne è conseguito che i settori giovanili hanno subìto un calo a cui bisogna ora rimediare con idee innovative. Di questo si è parlato ieri pomeriggio a Palazzo Paolo V, nell’incontro tra i vertici della Fip regionale e provinciale con le varie società di pallacanestro della provincia di Benevento.
Il presidente della Fip Campania, Antonio Caliendo, e il delegato Fip per la Provincia di Benevento, Vittorio Mori, hanno ascoltato le istanze presentate dalle associazioni presenti accogliendo richieste e segnalazioni di criticità. I numeri fotografano uno scenario reso preoccupante da un biennio disastroso per il basket. Il periodo di chiusura delle palestre ha prodotto rallentamenti che tante società stanno facendo ancora fatica a smaltire. In alcuni casi l’iscrizione ai campionati di categoria è venuta meno, in altri è a serio rischio.
Dal confronto, a cui hanno partecipato in presenza tutte le società sannite ad eccezione del GS Meomartini e del Basket Sant’Agnese di San Giorgio del Sannio, è emersa la volontà di fare fronte comune nei mesi prossimi per creare iniziative che invoglino e avvicinino sempre più giovani alla disciplina.
“Terminiamo questo incontro con ottimi propositi – dichiara il delegato Fip provinciale Vittorio Mori -. Da parte delle varie associazioni abbiamo riscontrato grande apertura e una certa unione nel risolvere i vari problemi. C’è un’idea comune per uscire insieme da questo momento, non possiamo che interpretarlo come un bel segnale”.
Al vaglio c’è l’idea di un torneo o comunque eventi ad hoc di un certo appeal tra i più piccoli: “Sempre a causa del Covid non è possibile svolgere la classica attività nelle scuole e questo ha portato un’altra conseguenza riducendo l’indotto – prosegue Mori –. I ragazzi vanno invogliati dunque in un altro modo, la creazione di iniziative congiunte sembra trovare l’ok di tutti. E’ chiaro che le scadenze devono essere brevi e che ognuno deve fare il suo nell’interesse di una rinascita dell’intero movimento provinciale”.