Home Benevento I giudizi dei giallorossi: gara dai due volti per la Strega

I giudizi dei giallorossi: gara dai due volti per la Strega

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Firenze – Nessun voto ma semplici considerazioni. Oggi era giusto così, nel giorno del ricordo di Davide Astori in uno stadio Franchi pieno di spettatori e di emozione. Di seguito abbiamo provato ad analizzare la prestazione nei singoli dei giallorossi contro la Fiorentina. 

Puggioni: Incolpevole sul gol. Si segnalano due buone parate nel primo tempo, di cui una però a gioco fermo su Simeone. L’altra, al 30′, lo vede opporsi alla conclusione dal limite di Saponara.

Sagna: Cresce di partita in partita e mostra una certa autorità sia nella fase difensiva che in quella offensiva, chiudendo bene gli spazi e pennellando cross purtroppo mai sfruttati dai compagni.

Djimsiti: Al netto di qualche errore di posizionamento e disimpegno nella prima frazione, si riscatta con un secondo tempo di sostanza, complice il calo della Fiorentina. Prova a farsi vedere anche in avanti sui corner ma senza buoni risultati.

Tosca: La sua gara va di pari passo con quella del compagno di reparto. E’ in difficoltà nei primi minuti su Simeone che gli fugge via con frequenza eludendo la sua marcatura. Nel secondo tempo si mantiene sulla sufficienza

Venuti: Gara senz’altro emozionante per il terzino di Montevarchi che prova a guadagnare il fondo duellando con Milenkovic ma non si rende mai realmente pericoloso. Sull’azione del gol decisivo Vitor Hugo lo sovrasta e deposita la palla in rete.

Djuricic: De Zerbi lo schiera a centrocampo in coppia con Cataldi ma fatica a trovare la posizione nel 4-2-3-1 iniziale decentrandosi troppo. Nella ripresa tuttavia le cose non campbiano nonostante il passaggio al centrocampo a tre. Abulico. (36′ st Parigini: Dieci minuti in cui si vede poco)

Cataldi: Ancora una gara condizionata da troppi errori in fase di impostazione. Sbaglia alcuni passaggi decisivi nella mezz’ora finale, quando la Fiorentina concede spazi che il Benevento avrebbe dovuto sfruttare senz’altro meglio.

Brignola: La sua partita dura un tempo, prima della sostituzione con Del Pinto. Fino al 45′ non si comporta male pur non incidendo. Le sue serpentine sono sempre un pericolo per gli avversari, in questo caso Biraghi. (1’st Del Pinto: Contribuisce a dare sostanza a un centrocampo che nei primi 45′ era andato in sofferenza)

Guilherme: Non è la sua miglior giornata, anche perché il supporto dei mediani è praticamente nullo. Si segnalano errori anche nei semplici appoggi, cosa a cui non ci aveva abituati nelle sue prime apparizioni in giallorosso.

Lombardi: Nel primo tempo è uno dei più positivi tra i sanniti, tanto che le iniziative più pericolose della squadra di De Zerbi partono da lui, esce per un problema fisico alla mezz’ora di un secondo tempo giocato mantenendosi nell’ordinario. (28’st Diabatè: Il suo ingresso in campo aumenta il suo peso offensivo ma non cambia la partita)

Coda: Prestazione incolore per quasi novanta minuti, ma nel finale colpisce il palo con un colpo di testa da buona posizione. Servito poco e male, quando ha la palla tra i piedi non riesce ad essere concreto e cattivo al punto giusto.

De Zerbi: Regala un primo tempo agli avversari, nello specifico con le scelte a centrocampo. Aveva l’attenuante delle assenze di Sandro e Viola, ma optare per due soli centrocampisti centrali di cui solo uno di ruolo non ha bagevolato il compito al suo Benevento. Nella ripresa squadra mai realmente pericolosa nella zona calda, eccezion fatta per il palo di Coda.

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