L’Unicef chiede a tutti di cercare intensamente e lealmente l’altro, un’accettazione reciproca che permetta di costruire il “noi” l’amicizia e la concordia in un mondo di guerre, discriminazioni e di ingiustizia. “Che sia il noi l’obiettivo della nostra comunità in questo Natale. Daremo voce ai minori e continueremo a promuovere l’educazioni alle legalità, insegneremo a riconoscer i diritti, quelli fruiti ma anche quelli violati questo è il nostro compito, denunciare i grandi problemi del nostro tempo che compromettono il futuro dei giovani in particolare: la disgregazione delle famiglie e l’etica che salta”.
“La pace si realizza a partire da noi, dal sostegno agli ultimi, dal rispetto e dalla tolleranza per l’altro, questo è il vero significato che auspico si realizzi”. Così il Sindaco Clemente Mastella:”Spero che si costruiscano le condizioni per camminare insieme. Se però le religioni non si rispettano tra di loro e non dialogano allora i conflitti arrivano costantemente”.
Importante anche l’impegno di Unicef nell’accoglienza dei migranti, nello specifico dei minori non accompagnati: “Fondamentale anche il lavoro svolto con la Guardia Costiera”.
La fiaccolata è terminata al Duomo, dove si è esibito il corpo di ballo. Il Natale Azzurro però proseguirà però fino al 22 gennaio quando si terrà un incontro presso il complesso San Vittorino dove si parlerà dei colori dell’animo e saranno presentati i progetti per il prossimo anno.
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