FdI, programmi per il Sannio: “Istituite la facoltà di Agraria a Benevento”

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Benevento –  Cinque punti a costo zero.  A Palazzo Paolo V di Benevento, per la chiusura della campagna elettorale della formazione di Fratelli d’Italia, una delle liste della coalizione di centro destra, il commissario provinciale della formazione politica, Federico Paolucci e i candidati sanniti Anna Maria De Vanna, Alberto Febbraro e Ida Santanelli hanno illustrato le proprie proposte politico-programmatiche con le quali si aspettano di ottenere il voto dagli elettori il prossimo 4 marzo. 

Un risultato che per Paolucci sarà in linea con il dato nazionale. Il primo di questi impegni ha un carattere squisitamente politico: infatti, Fratelli d’Italia ha voluto manifestare il proprio impegno a rispettare senza tentennamenti un patto con gli elettori e cioé che Fratelli d’Italia, nel caso il centrodestra domenica prossima non dovesse conseguire nel segreto dell’urna la maggioranza in Parlamento necessaria alla guida del Paese, non parteciperà ad inciuci. Del resto è quello che va sostenendo da tempo la leader della formazione, Giorgia Meloni, che assicura di non voler partecipare ad alcuna maggioranza allargata. 

Secondo punto fondamentale della campagna elettorale di Fratelli d’Italia è la riforma istituzionale dello Stato con la svolta del presidenzialismo, che è un aspetto di un più ampio progetto che viene ritenuto necessario: secondo Fratelli d’Italia un Paese come l’Italia non può affrontare le sfide della competizione globale attraverso un sistema istituzionale vecchio e mal funzionante .

Poi c’è il tema del dialogo istituzionale per i territori delle aree interne. Il gravissimo problema della desertificazione del Sannio può essere affrontato soltanto attraverso il recupero del dialogo istituzionale tra i territori. Deve essere introdotto un meccanismo di distribuzione delle risorse finanziarie pubbliche che non si limiti al criterio per abitante ma che tenga anche conto del criterio dell’estensione territoriale.

Fratelli D’Italia ha lanciato proposte su cose realizzabili tenendo conto delle risorse disponibili in un contesto di sostenibilità dal punto di vista della spesa pubblica. Nessuna promessa sui redditi di cittadinanza o flat tax. Netta la presa di posizione su questi temi: “Il reddito di cittadinanza è un meccanismo pericoloso. E’ solo assistenzialismo straccione”.  

Infine viene proposto un recupero di un linguaggio politico propositivo e dialogante. Paolucci si è quindi soffermato su un tema di più stringente interesse locale, ovvero il paventato (da alcuni) accorpamento dell’Asl di Benevento con quello irpino. Paolucci ha addossato chiare responsabilità alla Giunta Regionale della Campania alla cui guida è Vincenzo De Luca e ha dichiarato: “La Campania ha già previsto un solo ambito Irpinia Sannio. Ora però occorre collaborare sulle aree interne per un maggiore dialogo e una pari dignità di servizi”. Poi ha aggiunto: “l’Irpinia e il Sannio hanno gli stessi problemi. Nessun campanilismo perché non è questa la risposta. Occorre invece lavorare assieme per una maggiore forza”.

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Il commissario provinciale, infine, ha anche lanciato una prossima battaglia che appare originale rispetto alle proposte che di solito vengono lanciate in relazione alla vertenza dello sviluppo dell’area interna sannita: “E’ necessario che venga istituita la Facoltà di Agraria presso l’Università degli Studi del Sannio. Dobbiamo chiederci perché oggi la Facoltà di Agraria esiste solo a Pozzuoli quale Corso di studi dell’Università Federico II di Napoli? Perché non proporla anche qui da noi nel Sannio, visto che il Sannio ha una forte vocazione agricola?”

Il candidato Alberto Febbraro ha sottolineato due obiettivi per il futuro: “Siamo un partito della politica onesta e seria che combatte le diseguaglianze sociali  e anche sull’accoglienza migranti”. Febbraro ha ricordato come la leader Giorgia Meloni proporrà anche un Ministero di disagio sociale qualora il centrodestra otterrebbe la Maggioranza.

Infine ha rimarcato che dopo le elezioni Fdi proporrà alla Curia di Cerreto Sannita Telese e Sant’Agata de Goti un documento programmatico per sollevare la questione futuro per il territorio sannita.

La Santanelli ha invece  lanciato stoccate alla classe dirigente grillina: “Ho rispetto per gli elettori del Movimento 5 Stelle ma non per la classe dirigente. Quegli elettori sono stati delusi dai politici in questi anni ma la classe dirigente oltre a criticare cosa fa? Alimentano solo livore e lotte sociali peraltro sermoneggiando da presunti onesti”. Poi ha aggiunto: “ Questi sermoni sono intollerabili che sono diretti soltanto dalla società privata la Casaleggio e associati che gli dice cosa fare”.

Stoccata alle due candidate grilline sannite da parte della Santanelli: “Loro non sono state scelte da nessuna base. Sono state catapultate come i politici della casta che loro tanto criticano”. Conclude: “Io sono disponibile a confrontarmi con tutti ma pretendo onestà intellettuale. Smettiamola di prendere in giro gli elettori”.

   

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