“Proprio mentre la Regione Campania apre bandi del Piano di sviluppo rurale per 154 milioni di euro, a cui anche il Comune di Benevento potrebbe accedere, l’amministrazione si trova senza assessore delegato alla Programmazione dei fondi comunitari. Chi si occuperà di questa importante tematica?”.
Lo dichiara Francesco Farese, coordinatore cittadino di Alternativa Popolare che aggiunge: “Le risorse Psr rappresentano una grande opportunità anche per Benevento per realizzare opere di cui soprattutto le contrade necessitano. Nella classificazione territoriale 2014-2020 il Comune è stato infatti inserito nella macroarea C (aree rurali intermedie), elemento che consentirà all’ente di accedere ai fondi (1,8 miliardi di euro la dotazione complessiva)”.
“Già da fine aprile – prosegue Farese – erano state pubblicate le preinformative per numerosi bandi alcuni dei quali rivolti ai Comuni. Fra le azioni previste vi sono la ristrutturazione di piccoli elementi rurali, strade e piazze storiche; l’adeguamento e l’ammodernamento di strutture per l’accoglienza, l’informazione e la valorizzazione del territorio dal punto di vista turistico, la riqualificazione di infrastrutture ricreative, per la gestione dell’ambiente e di percorsi escursionistici”.
“Particolarmente interessante per il nostro territorio, poi, – ancora il coordinatore cittadino dii Alternativa Popolare – la misura che prevede la riqualificazione della viabilità nel cui ambito sarà possibile prevedere anche percorsi ciclabili e pedonali, l’arredo urbano, opere di completamento, segnaletica orizzontale e verticale ma soprattutto la realizzazione di impianti di illuminazione a risparmio energetico e sottoservizi come: adduzione acqua potabile, fognatura, tombinatura, energia elettrica, illuminazione stradale, gas, telecomunicazioni. Interventi, questi ultimi, che sarebbero di fondamentale importanza per le contrade di Benevento”.
Dopo aver sottolineato che alcuni bandi sono già stati aperti nei giorni scorsi, Francesco Farese rivolge all’amministrazione l’invito “di avviare un intenso lavoro per l’elaborazione di valide progettualità da presentare per intercettare risorse. Non possiamo correre il rischio che il Comune non presenti alcun progetto come avvenuto per il bando ‘Urban Innovative Action Initiative’; né che il progetto arrivi ultimo in graduatoria come avvenuto nel caso del bando periferie (dove il Comune otterrà i fondi soltanto perché il Governo decise di finanziare tutti gli interventi). Questa volta saranno necessari progetti qualitativamente importanti”.
“L’auspicio è che non si perda questa opportunità a causa di dissidi di natura esclusivamente politica interni all’Aamministrazione e che tale azione venga messa in campo nonostante l’assenza di un assessore delegato ai Fondi Comunitari e nonostante la scadenza dei bandi sia in pieno agosto.
Il nostro – conclude il coordinatore cittadino di Alternativa Popolare – vuole essere un intervento propositivo con uno scopo chiaro: su temi così rilevanti, sulla possibilità di realizzare opere fondamentali per la comunità sarebbe opportuno lavorare tutti nella stessa direzione e coinvolgere tutte le risorse migliori, anche professionali e imprenditoriali, per la Città”.