Benevento – Inviata e protocollata questa mattina, mercoledì 21 febbraio, la richiesta di audizione all’Assessore al Lavoro e alle Risorse Umane della Regione Campania, Sonia Palmeri, su: “Lavoratori cosiddetti ex Russo, Comune di Benevento e ASIA”.
La richiesta è a firma del consigliere regionale irpino di ArticoloUno, Francesco Todisco.
Qualcosa pare dunque muoversi per le 53 unità lavorative di tre aziende in crisi (Despar, Russo e Sirti) che dal 2011 al 2015 furono impegnate presso l’ASIA, società partecipata che si occupa del servizio integrato di raccolta rifiuti al Comune di Benevento.
Nella nota Todisco chiede di iscrivere all’ordine del giorno della prossima seduta di consiglio regionale, la vicenda dei lavoratori con audizione dell’assessore Palmeri, del sindaco di Benevento Clemente Mastella, del direttore dell’ASIA SPA Donato Madaro e di una delegazione degli Ex Russo.
Ci siamo già occupati della vicenda Ex Russo mesi fa, quando i lavoratori espressero la loro rabbia nella redazione di Anteprima 24. Il caso quindi giunge ufficialmente in Regione Campania. Nella richiesta del consigliere Todisco vengono ripercorsi i vari passaggi di una vicenda che coinvolge su più aspetti l’Asia di Benevento.
“I lavoratori – fa presente Todisco – furono inizialmente impiegati attraverso le liste di mobilità e attraverso vari e articolati adattamenti portati a lavorare fino al mese di luglio 2016 e retribuiti tramite voucher a 9 euro al giorno, sette giorni su sette, festivi e notti comprese . In un’occasione – prosegue il consigliere regionale – in virtù di un errore amministrativo dell’Asia, furono impiegati senza contratto per 40 giornate per le quali non furono pagate. Dal luglio 2016 sono stati esclusi dal ciclo produttivo dell’azienda. Considerato che dall’anno 2013 ad oggi l’Asia di Benevento, per garantire i servizi essenziali, ha fatto ricorso all’assunzione di altre unità fino ad arrivare ad 80 unità Dall’anno 2013 fino ad oggi l’ASIA di Benevento, per garantire i servizi essenziali, ha fatto ricorso all’assunzione di altre 80 unità lavorative attraverso società di somministrazione lavoro. Nessun lavoratore ex Russo è stato assunto.
Nella nota Todisco ribadisce che: “in data 11/12/2017 la stessa ASIA ha pubblicato un avviso per la selezione di n. 30 unità profilo patente C e CQC e n. 15 profilo Patente B, da assumere con contratti a tempo determinato per un massimo di 6 mesi prorogabili;
che tale bando, escludendo dalla partecipazione i lavoratori “Ex- Russo”, evidenzia, se non un profilo di illegittimità, sicuramente una condizione di opinabile “fantasia gestionale”, colpevole, tra l’altro, di non valorizzare quelle risorse che, con una già acquisita esperienza lavorativa, potrebbero risultare meglio immediatamente operative”.
“Nel corso del 2016/2017 – si legge ancora nella richiesta all’Assessore Palmeri – i lavoratori in questione hanno più volte chiesto all’Amministrazione comunale di Benevento – che intanto aveva dichiarato il dissesto finanziario – e alla partecipata ASIA di adoperarsi per trovare le soluzioni per un riutilizzo delle lavoratrici e dei lavoratori di cui trattasi. Una delle ipotesi prospettate riguardava il progetto regionale ‘Ricollocami’, dal quale tuttavia l’ASIA è stata esclusa in quanto società pubblica”
“A tal proposito risulterebbe – incalza Todisco – che l’ASIA, considerata pubblica nel progetto “Ricollocami”, sarebbe stata considerava invece privata nell’ambito del progetto “Garanzia Giovani”, cui la stessa azienda ha aderito”
“Un’occasione – si legge nella parte conclusiva della richiesta protocollata in Regione – utile a capire se e quali atti la Giunta Regionale della Campania intende porre in essere nell’intervenire nella vicenda per affrontare il gravissimo caso dei lavoratori cosiddetti Ex-Russo, individuando un percorso politico e amministrativo che possa giungere a una soluzione del problema stesso. Nella circostanza – prosegue Todisco – occorrerà capire se la Giunta regionale intende attivarsi per chiarire alcuni elementi indispensabili per una soluzione quali ad esempio: il numero preciso di assunzioni di lavoratori interinali tramite agenzie per il lavoro dal luglio 2016 fino ad oggi e il loro costo complessivo avendo un comune in dissesto; con quale criterio vengono selezionati dall’agenzia gli operai in forza lavoro all’ASIA; come sono avvenuti i passaggi degli operai della ditta Minichino, che si occupava di verde pubblico, all’azienda di spazzamento; quanto costano i consulenti aziendali; come vengono acquistati i pezzi di ricambio, come viene pagato e concesso il lavoro straordinario”.
Seguiremo da vicino la vicenda per conoscere il futuro dei 53 “ex – Russo” e la reazione dell’ASIA chiamata a rispondere in Regione di comportamenti, come ha dichiarato Francesco Todisco, di “fantasia gestionale” dell’azienda.