Un evento ad alta quota, alla scoperta del Bct Music: dove cultura e natura si incontrano – VIDEO

Presentata l'edizione 0 del Festival: una full immersion di note, natura, musica e sport negli splendidi palcoscenici naturali del Taburno

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Benevento – È una rassegna che unisce l’amore per la cultura a quello per la natura: il Bct Music Festival, evento realizzato con la partecipazione e il contributo della Regione Campania e promosso dal Parco Regione del Taburno, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Cautano.

Una tre giorni dedicata alla musica, alla cultura, allo sport, alla natura con l’obiettivo di valorizzare il territorio, sensibilizzare i cittadini al rispetto per la montagna e scoprire e promuovere l’enogastronomia locale.
Si parte sabato 31 luglio alle ore 11 sul pianoro di Camposauro con un incontro per raccontare la candidatura del Parco Regionale del Taburno a Geopark Unesco. Sarà poi Max Pezzali, lunedì 2 agosto alle ore 21,30, a chiudere il sipario con il suo ‘Max90Live’ nella splendida cornice del Teatro Romano di Benevento. (Qui il programma dettagliato dell’evento). 
“È una occasione per vivere il Parco del Taburno a 360 gradi, – ha dichiarato il direttore artistico del Bct, Antonio Frascadore – non solo prendendo parte alle attività sportive in programma – organizzate in collaborazione con le associazioni della Consulta del Parco – ma anche ascoltando l’Orchestra Filarmonica di Benevento o Luca Aquino e Giovanni Guidi, appuntamenti culturali di qualità, per poi passare in serata dalla natura alla storia con i concerti nel capoluogo. La musica è un aggregante trasversale, prende qualsiasi fascia sia dal punto di vista anagrafico che culturale – ha concluso Frascadore -. E noi continueremo a lavorare in quest’ottica perché la cultura è di tutti ed è un bene prezioso”. 

Presenti alla conferenza anche il presidente del Parco del Taburno, Costantino Caturano, il direttore del Teatro Romano, Ferdinando Creta e il consigliere regionale, Mino Mortaruolo. “È una manifestazione alla quale teniamo in maniera particolare” ha affermato Mortaruolo. “Credo che Frascadore abbia fatto in poco tempo un lavoro molto importante, corretto in corso d’opera perchè avevamo intenzione di organizzare tutte le attività, compresi i concerti, sul Pianoro del Taburno ma purtroppo non ci è stato consentito e ne capiamo anche le ragioni. Già dal prossimo anno – ha concluso – l’intento è quello di organizzare un evento importante per le aree interne che possa fare numeri molto più alti e che possa essere un festival di riferimento per tutta l’Italia meridionale”. 

Insomma, una edizione 0 questa del Bct Music 2021 ricca sia di attività che di contenuti culturali, il tutto all’insegna della socialità, condivisione e rispetto per l’ambiente. Un festival aperto a tutti, giovani, famiglie, appassionati di trekking, sportivi e amanti della musica e della natura. Una moltitudine di attività su più palchi, alcune in contemporanea, tutte sul Parco Regionale del Taburno e ad ingresso gratuito. “Sono tutte attività sostenibili con il parco – ha spiegato Caturano -. L’idea è quella di attrarre ulteriormente gli amanti della montagna ma in un modo differente, più sostenibile, con dei piccoli eventi musicali e altre attività. Purtroppo per quelle che sono le norme di salvaguardia del parco alcune tipologie di concerti non possono essere organizzati qui. Vediamo se per il prossimo anno, nelle zone più urbanizzate, riusciamo a trovare degli spazi per poter organizzare delle iniziative ancor più consistenti”. 

A fare da sfondo ai grandi concerti in cartellone il Teatro Romano della città: “È un luogo che non rappresenta solo il capoluogo ma l’intero territorio sannita e lega il centro alla periferia” ha spiegato il direttore Creta. “Io credo che questo progetto sia stato concepito bene in quanto c’è stato almeno un tentativo di elaborare un’offerta, che in genere manca sul nostro territorio, ed è un’offerta che rappresenta tutte le potenzialità che il nostro territorio ha, quindi credo che sia la formula giusta per avere una speranza di crescita culturale ed economica”. 

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