Home Benevento Di Marzio a Benevento, mercato e retroscena: “A Firenze sarà toccante”

Di Marzio a Benevento, mercato e retroscena: “A Firenze sarà toccante”

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Benevento – Un sopralluogo prima della diretta di questa sera diventa l’occasione per un’intervista. Gianluca Di Marzio si presta con gentilezza ad alcune domande, nell’attesa di presentare in diretta da BeneventoCalciomercato – L’originale“. Il giornalista di Sky non si sottrae e ci espone il proprio punto di vista sulla squadra giallorossa.

Il Benevento appare in difficoltà, l’impresa è ardua. Quante possibilità di salvezza ci sono?

Mi sembra che l’atteggiamento della città sia quello di godersi ogni minuto e ogni partita con la gioia e la spensieratezza, andando a fare bella figura negli stadi dove il Benevento è protagonista, al di là del risultato. Sembra paradossale ma il fatto di essere considerata una squadra che può dare fastidio a tutti vale di più di un risultato. Magari una partita la perde ma va a San Siro e per 70 minuti riesce a dare una lezione all’Inter. Credo che come orgoglio del beneventano valga più di uno zero a zero strappato facendo le barricate. Non servirebbe a niente farle e inoltre hai un allenatore che non pensa in quel modo e cerca di giocare contro tutti alla stessa maniera. Adesso è giusto perseguire questo tipo di percorso, ovviamente sperando in un miracolo.

Domenica dopo tragedia Astori il Benevento andrà proprio a Firenze. E’ giusto giocare e con quale spirito?

Tra l’altro farò io la telecronaca di quella partita e penso che sarà per me la più emozionante e particolare della mia carriera. Credo che anche il Benevento, ovviamente, non avrebbe mai voluto giocare una partita in queste condizioni ma da quello che ho percepito in queste poche ore c’era tutta la disponibilità a fare qualsiasi cosa la Fiorentina avesse chiesto. La squadra viola vuole giocare, il Benevento ci sarà e farà il proprio dovere e ovviamente cercherà di vincerla.

Brignola può emergere o serve altro lavoro per potersi consacrare?

E’ un po’ la malattia del nostro calcio quella di pensare che un classe ’99 come Brignola, il quale ha già fatto diverse partite quest’anno, abbia bisogno di ulteriori test ed esami per essere promosso, quando in realtà in altri tipi di campionati, vedi Germania e Francia, un ragazzo del genere non verrebbe messo in discussione. In Italia non è mai abbastanza per dei giovani come lui; invece mi sembra che nei momenti di grande difficoltà lui abbia tirato tutto il senso di appartenenza, abbia saputo rispondere alla chiamata di Roberto De Zerbi utilizzando sia la carta dello spirito per mettersi in luce in vista del mercato, ma soprattutto per mostrare l’ottimo lavoro fatto qui a Benevento a livello di settore giovanile. Questo permetterà presto di vedere altri Brignola in squadra, magari dalla prossima stagione. 

In futuro lo vedremo in qualche big, magari di nuovo alla Roma?

Non lo so. Le minestre riscaldate a me non piacciono particolarmente. All’Inter posso dire che è piaciuto molto. A fine partita ho visto una scena tra dirigenti dove si è parlato della partita e si è detto che non solo Guilherme è un buon giocatore ma anche questo Brignola. Un pensierino è stato fatto ma da qui a dire che l’Inter, la Sampdoria, il Milan o altre squadre possano poi seriamente pensare di prenderlo è difficile. Sicuramente da adesso in poi lo guarderanno tutti con maggiore attenzione.

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