Benevento – Non solo polo oncologico e ospedali beneventani riuniti. L’incontro a Benevento è una ghiotta occasione per il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, di riaffermare la necessità di un salto in avanti sulla questione sanità per porre fine al commissariamento e ai diktat ragionieristici provenienti da Roma. E poi c’è l’identità campana da riaffermare e di cui essere orgogliosi:
“In Campania non è mai esistita un’identità regionale, abbiamo le identità cittadine, provinciali ma non quella regionale. Però, la stiamo costruendo in questi anni. Resta difficile vantarsi di essere campani se quando andiamo in giro per l’Italia ci indicano come appartenente al territorio della delinquenza, della camorra dei rifiuti, dell’ammuina, delle proteste continue. Se invece ci presentiamo come Regione all’avanguardia, come oggi siamo, nei processi di sviluppo, nel tasso di incremento del prodotto interno lordo che oggi è il doppio della Lombardia, nella nascita di start up, nei livelli di ricerca scientifica, nell’essere i primi nella sanità e nelle politiche ambientali, allora ci sentiremo orgogliosi di sentirci campani”.
De Luca tocca il tasto dolente delle aree interne ancora troppo periferiche economicamente rispetto a quelle urbane: “Sul piano generale è necessario garantire le opportunità di vita, di lavoro, di cultura che in genere vengono garantite nelle aree urbane anche a quelle interne”.
Poi un stoccata al Sindaco Mastella, presente all’incontro, quando parla di nomine: “Stiamo facendo una rivoluzione nella sanità campana anche sul piano delle nomine dei dirigenti. Non ho contrattato con nessuno. Ti guardo – riferendosi al primo cittadino beneventano – perché tu ricordi storie di altri tempi. Abbiamo preso l’elenco dei 450 direttori generali e consultando i miei collaboratori, abbiamo scelto il meglio che potessimo trovare in Campania senza guardare a destra, al centro o a sinistra. E’ finito il tempo dei padrini.”
Il Commissario della sanità ad Acta si rivolge, poi, al personale medico e infermieristico presente: “Senza la vostra collaborazione, passione professionale e umana noi possiamo buttare il sangue ma non arriveremo all’obiettivo. Vedo che è scattata la molla anche tra gli indecisi. Abbiamo deciso già quali sono gli obiettivi e andremo avanti comunque”.
“Risolvere con la collaborazione di tutto il personale – sottolinea De Luca – le questioni su cui siamo ancora in ritardo: screening oncologici, medicina territoriale, liste di attesa. Il risultato sarà che voi, per la prima volta, potrete lavorare in assoluta serenità senza sprecare metà del vostro tempo a cercare il protettore politico di turno. Quel tempo è finito”.
“Nel 2012 ci ridevano dietro, non c’erano bilanci consuntivi approvati in nessuna Asl. Un disastro totale. Abbiamo fatto un lavoro immane. Quando leggete di polemiche sui giornali– conclude il Governatore – ci sono dietro interessi di parte, infermieri capo, primari che non vogliono spostarsi, sindacalisti con tre isctitti che fanno solo ammuina. Non ci interessa più niente, andremo avanti come un carrarmato”.
Nel video, l’intervento completo del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca