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Deiezioni canine? A Benevento te le devi portare a casa

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Benevento – Poco più di un anno fa, esattamente il 16 settembre 2016, il Comune di Benevento emise un’ordinanza che imponeva ai proprietari di cani alcune importanti regole di comportamento, pena sanzioni pecuniarie oscillanti tra i 25 e i 500 euro. Tra i tanti punti in questione si annoverava sia l’obbligo di condurre i propri animali domestici al guinzaglio che quello di raccoglierne immediatamente gli escrementi prodotti in luoghi aperti provvedendo alla loro pulizia. Ai proprietari, inoltre, veniva imposto di portare con sé un sacchetto, un’apposita paletta o altro strumento idoneo alla raccolta o rimozione delle deiezioni da depositare successivamente nei cestini preposti. 

A dodici mesi da quell’ordinanza nulla va però come dovrebbe. A denunciarlo pubblicamente sono gli esponenti di “Una Zampa sul cuore”, una delle associazioni più attive sul territorio. In particolar modo grandi difficoltà si stanno riscontrando al Rione Ferrovia, dove i punti di raccolta sono praticamente inesistenti. Un problema di non poco conto, in quanto i proprietari dei cani, una volta raccolte le deiezioni, non sanno dove buttare i sacchetti. “I cestini inizialmente adibiti esclusivamente per questa raccolta non esistono più, distrutti dall’inciviltà e dalla mancata manutenzione”, denuncia Stefania ad Anteprima 24. “In realtà potremmo anche usufruire dei classici raccoglitori per rifiuti organici, se non fosse che non ci son più neanche quelli. La raccolta differenziata porta a porta ha rivoluzionato tutto, e secchi non se ne trovano così facilmente. L’unica soluzione sono i contenitori davanti ai bar, ma non ci permetteremmo mai di lasciare lì gli escrementi dei nostri cani”.

Il problema, visto il post pubblicato poche ore fa sulla pagina dell’associazione, riguarda diverse zone del centro urbano. C’è chi lamenta carenze sul viale degli Atlantici, dove i cestini sono spesso pieni e chi si dice costretto a portare a casa propria il sacchetto: “Sono obbligato a fare così, ma mi sembra inconcepibile”, scrive Vincenzo. Fatto sta che le sanzioni pecuniarie, per i trasgressori, sono ancora in piedi. Urge trovare una soluzione, lo chiedono a gran voce i cittadini che paradossalmente in questo modo vengono privati della facoltà di comportarsi… civilmente. 

 

 

 

 

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