Home Benevento De Zerbi, una margherita da sfogliare e una panchina da aspettare

De Zerbi, una margherita da sfogliare e una panchina da aspettare

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Benevento – Quando ha annunciato il suo addio al Benevento, Roberto De Zerbi lo ha fatto dicendo la verità. Nel Sannio si è trovato bene, ha testato con mano la solidità societaria ma ha dovuto a malincuore fare un passo indietro. Ripartire dopo una retrocessione, con aspettative diverse, sarebbe stato obiettivamente complicato. E’ andato via per questo motivo e non perché avesse già la certezza di accasarsi altrove. Anzi, sono proprio le certezze a mancare in questo momento considerando le tante voci che si rincorrono, nessuna dalla parvenza dell’ufficialità.

Il nome di De Zerbi è uno dei più spesi in questo periodo. Il tecnico bresciano viene accostato praticamente a tutte le squadre in cerca di un allenatore o indecise sul da farsi, ma poi scopri che in prima linea sembrerebbero esserci altre ipotesi. Mentre il Benevento aspetta la fumata bianca per Bucchi, ancora sotto contratto con il Sassuolo, ci si interroga anche su quello che sarà il futuro del tecnico subentrato a Marco Baroni a stagione in corso.

L’ipotesi di uno “scambio” con lo stesso Sassuolo resta ipotesi gettonata e probabile ma l’atteso confronto tra Squinzi e Carnevali è stato rinviato alla prossima settima. La conferma del direttore generale, tuttavia, ha fatto (ri)salire le quotazioni di Iachini. Il buon finale di stagione potrebbe convincere il patron neroverde a confermare il tecnico di Ascoli Piceno, accantonando per il momento la suggestione 4-3-3 di “Di Francesco memoria“.

A Bologna, invece, è dato per fatto l’accordo con Pippo Inzaghi. L’ex attaccante del Milan, dopo i play off con il Venezia, raccoglierà l’eredità di Donadoni firmando un biennale da 600mila euro. E se proprio l’affare dovesse sfumare, nell’agenda del presidente Saputo ci sarebbe come alternativa il nome di Semplici. Ecco allora liberarsi la panchina della Spal per De Zerbi? Neanche per idea, in quel caso sembrerebbe essere Stroppa del Foggia il successore del toscano.

Conti alla mano restano poche panchine in A. Il Chievo dovrebbe ripartire da D’Anna dopo la salvezza, mentre l’Udinese si starebbe orientando su un profilo straniero (Quique Sanchez Flores?). In Friuli, nonostante un fresco contratto fino al 2019, non sarà infatti rinnovata la fiducia in Tudor. Pozzo vuole un tecnico giovane e innovativo, un identikit che taglia la strada al ritorno in Italia di Prandelli. Resta il Cagliari, anche i sardi starebbero valutando l’ipotesi di ricominciare la nuova stagione con Walter Lopez, altrimenti il favorito appare essere quel Juric segnalato solo alcuni giorni fa a un passo dalla panchina della Strega.

Dunque De Zerbi cosa farà alla fine? Si attende che parta il domino delle panchine per capirlo ma, in questo momento, non bisogna escludere la possibilità di ripartire dalla B o quella di vivere un’esperienza all’estero. L’alternativa sarebbe quella di restare fermo in attesa degli eventi, ipotesi inizialmente impensabile dopo i tanti rumors intorno a un uomo che ha salutato Benevento senza ipocrisie, mettendo in piazza la sua verità. Chi non lo ha capito e non lo ha amato sarà comunque libero di non crederci.

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