Benevento – Rosetta De Stasio e il suo programma di governo della città. Nell’atrio di Palazzo Paolo V, al Caffe delle Streghe, il candidato della centrodestra ha incontrato la stampa per i illustrare le proprie idee per la Benevento del dopo elezioni.
De Stasio ha delineato una città turistica, gli eventi, l’artigianato da rilanciare, le opere pubbliche da farsi, il ridisegno dell’assetto urbanistico, l’allocazione del terminal nei pressi della stazione. “Benevento una città a dimensione di futuro” è lo slogan che la candidata di centrodestra ha adottato e che vuole concretizzare con l’apporto di due liste Fratelli D’Italia e Prima Benevento, che la sostengono nella sua corsa a sindaco.
“Noi siamo qui per vincere e non per partecipare”, ha detto la De Stasio, al punto da non soffermarsi nemmeno sulle strategie di un probabile ballottaggio. La destra riparte da lei, con tutte le difficoltà dell’impresa e la cronistoria degli ultimi tre mesi che lanciano precisi segnali di criticità. “Sarò tra la gente e lo farò anche da sindaco o da capo dell’opposizione se sarò chiamata ad esercitare quella funzione” e sulle due liste di dice più che soddisfatta. “Il sindaco deve trainare e non essere trainato”, ha chiosato con voce ferma e sicura.
Poi la De Stasio ha lanciato una stilettata al competitor Mastella: “Chi si fa trainare da 10 liste, evidentemente ha una leggera paura di non farcela. Le nostre sono due liste ma sono competitive, sono costituite da persone che hanno creduto in questo progetto sin dall’inizio e nessuno ha garantito a nessuno un posto al sole. Sono più che sufficienti. Gli ultimi tre governi della città, prima di Fausto Pepe e poi di Clemente Mastella, hanno rappresentato la stessa medaglia. Trovo singolare che ora vogliono puntare a potenziare servizi. Negli scorsi 15 anni, i 10 anni di Fausto Pepe e gli ultimi di Mastella cosa hanno prodotto?”
La De Stasio ha quindi sottolineato: “Noi dobbiamo essere concreti: occorre restituire a Benevento un’identità. Dobbiamo proiettare questo territorio verso l’esterno e ridare la vocazione turistica, agricola, storico-archeologica. Occorre potenziare Benevento per quello che può offrire e puntare sulla partecipazione attiva dei cittadini”. Poi una promessa: “Basta consulenze esterne al comune, se n’è abusato tanto in questi anni ma occorre potenziare la macchina amministrativa”.
Ha parlato anche di un possibile turismo fluviale ma che parta dalla bonifica soprattutto degli argini: “Parco Cellarulo deve essere centrale, per il territorio è una risorsa”.
Critiche all’attuale gestione di Città Spettacolo: “Una rassegna svilita: occorre puntare nuovamente sulla fondazione. Puntiamo al recupero dei teatri e l’idea di ridare a Città Spettacolo la sua vocazione originaria”.
Sul terminal ha detto: “Deve essere situato al rione Ferrovia e qui bisogna lasciar perdere su inutili e ingombranti fontane”. Novità anche per piazza Risorgimento: “Occorre immaginare ad un parcheggio sotterraneo”.
Poi, altro siluro a Clemente Mastella: “Lui dopo essere stato per mesi nella coalizione di Forza Italia ora è un deluchiano di ferro passato quindi nuovamente al centrosinistra. Fino a quando rappresenterò io il centrodestra in città Mastella non potrà pensare di poterne fare ritorno”. E su Forza Italia transitata da Mastella, è stata lapidaria: “Penso che si sia tratta di una manovra politica architettata ad arte per estromettere il centrodestra dalla tornata elettorale. Qualcuno si è prostrato per tornare dal sindaco uscente. Ripeto nessuno è indispensabile, è importante avere la dignità”.