Una esibizione imbarazzante. Roba da Blob. Il live streaming del Consiglio Comunale di Benevento sarà ricordato (da quei pochi che lo ricorderanno) più per le gaffe che per i contenuti politici e amministrativi.
Comprendiamo le attenuanti, anche se il tempo per prendere dimestichezza con le nuove (?) tecnologie non è certo mancato, ma c’è un limite pure all’approssimazione. E oggi questo limite, a palazzo Mosti, è stato abbondantemente oltrepassato.
Microfoni lasciati accesi, grasse risate, battute da bar, chiasso e confusione, consiglieri collegati ma in partenza chissà per quale dove: sarebbe stato meglio spegnerle le telecamere piuttosto che mostrare alle poche (fortunatamente) persone collegate uno spettacolo trash di così scadente livello.
A dirla tutta, ci sarebbe persino da sollevare qualche dubbio sulla legittimità di quanto prodotto dall’assemblea riunitasi oggi (a partire dalle 16). Emblematica, in tal senso, la votazione che ha posto fine alla discussione del primo punto all’ordine del giorno: 14 sì e 2 no. Il totale farebbe 16 ma con 16 presenti verrebbe meno il numero legale e dunque seduta sciolta. E’ il panico. Manca all’appello un consigliere. Eppure c’era. Come si fa? “Vulimm chiamà Aversano? Stu xxx che fa?” – suggerisce qualcuno. Due minuti e riecco Aversano. “L’ho chiamato io, ho salvato il Consiglio” – esulta un’altra voce fuori campo.
E in effetti il Consiglio è salvo. Ma l’imbarazzo è palese, come sottolineato dal piddino De Pierro a dalla stessa segretaria comunale.
Via libera, comunque, a tutti gli argomenti in discussione. A tenere in vita una maggioranza ormai non più autosufficiente sono state le astensioni dei consiglieri Pd Francesco De Pierro e Cosimo Lepore. Le opposizioni, invece, hanno disertato l’aula virtuale.
Ed è proprio nei loro confronti che si scaglia – nelle sue conclusioni – il sindaco Clemente Mastella: “Nella mia lunga vita istituzionale sono stato maggioranza e opposizione. Mai visto un malcostume così. Mi riferisco al Movimento Cinque Stelle, in particolare. Il tentativo di far saltare il Consiglio è roba da antico impero. Un comportamento da condannare. Ma siamo riusciti comunque ad approvare opere importanti per la città. Pazienza per il resto”.
Di seguito gli argomenti approvati in Consiglio: