La presente, nella mia qualità di Presidente del Comitato di Quartiere Centro Storico di Benevento, per significarLe quanto segue:
“abbiamo rispettato il silenzio elettorale e, prima dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e della Giunta, fissato per oggi, non ci è apparso corretto scrivere alcunchè. Si badi bene, anche durante la nostra sospensione, le criticità più volte denunciate, non si sono arrestate, anzi, si sono incancrenite.
Il Sindaco, al quale formuliamo il nostro personale augurio di buon lavoro, nel corso delle campagna ha pubblicamente dichiarato di non riconoscere i Comitati di Quartiere e che non avrebbe inteso incontrarci (era stato, da noi, invitato, come tutti gli altri candidati). Ovviamente, personalmente, ce ne siamo fatti una ragione, con tristezza, ma abbiamo accettato tali invettive ed incassato la manifesta volontà del Sindaco di ignorarci.
Dopo le elezioni, invero, molti neo eletti, ci hanno chiamato in causa, affermando, senza chiederci un confronto o una replica, che la nostra azione sarebbe stata “politicizzata”, di parte, in una parola. Orbene, chi ha dichiarato queste circostanze ha dimenticato di leggere le decine di note (tutte, formalmente, protocollate al Comune di Benevento) che sono state prodotte da questo Comitato da oltre un anno, quindi, anche ben prima che l’On. Mastella si determinasse a ripresentare la sua candidatura. Quindi, il chiacchiericcio di alcuni, su circostanze sconfessate dai documenti di data certificata (PEC), andrebbe fatto cessare. L’amministrazione se avesse voluto tacitarci avrebbe dovuto ascoltarci e rendere più vivibile e tranquillo il nostro Quartiere. Come detto più volte, in questo caso, invece di criticare quanto non fatto, saremmo stati felici di applaudire ai risultati di un’amministrazione che ci avesse ascoltato e risolto (o arginato) alcune criticità.
Abbiamo, sulla Questione “Centro Storico”, ascoltato tutti i candidati e, certamente, le persone si saranno create un proprio convicimento. Non facciamo politica, lo abbiamo detto e lo ripetiamo, ma certo non possiamo negare di voler creare un movimento di idee, quel movimento di opinione che conduce ad una amministrazione partecipata. Siamo, come più volte detto, rispettosi delle Leggi e, quindi, prendiamo atto che il nostro Sindaco è stato riconfermato. Orbene, domandiamo al neo Sindaco, ora che è anche il nostro Sindaco, ci ascolterà? Ci darà udienza? Ora che rappresenta, indistintamente, una comunità, creerà canali diversi a seconda del maggiore o minore riscontro elettorale? Ed ancora, non le appare opportuno creare una delega ai Comitati di Quartiere ed una al “Centro Storico”?
Noi, senza pregiudizi e senza preconcetti, saremo qui, pronti a dare il nostro contributo e, ove necessario, a denunciare l’inerzia dell’amministrazione.
Si inizi, quindi, con il passo giusto:
– si controllino i permessi di sosta e transito;
– si attivino le telecamere ai varchi e si crei il varco a Via III Settembre;
– si stabilisca il senso unico a Via Port’Aurea in direzione Arco di Traiano;
– si disponga la segnaletica verticale nelle vie del Centro Storico;
– si proceda a stilare convenzioni con la Trotta per i residenti e per i clienti degli esercizi commerciali situati nel Centro Storico;
– si coinvolga il Comitato nella progettazione di Piazza Piano di Corte (come si può pensare di tagliare i posti auto senza aver diposto il controllo dei permessi e senza aver creato dei servizi o delle convenzioni con la P.A.?);
– si rivedano le concessioni per gli spazi esterni dei locali destinati alla mescita di sostanze alcoliche (l’occupazione non deve essere tale da impedire il regolare transito delle autovetture e dei pedoni);
– si risolva il problema di un bagno pubblico (non chimico);
– si rimuovano le pedane a Piazza Piano di Corte di locali ormai chiusi;
– si potenzi la raccolta dei rifiuti nel fine settimana;
– si proceda al controllo del rispetto delle norme per il contrasto del COVID 19;
– si disponga che la chiusura dei locali DEVE essere regolata in base alla cessazione del servizio attivo delle forze dell’ordine.
Noi, siamo liberi e scevri da condizionamenti, mai rancorosi, sempre disponibili al dialogo. Noi, siamo qui, ancora una volta ad avanzare proposte. Il Comune e Lei, signor Sindaco, dovete volete essere? Con i cittadini o contro i cittadini?”