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Colonnello racconta Bucchi: “Quei due assist un dolce ricordo, a Benevento farà bene”

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Benevento – Il prossimo 27 settembre da quel momento saranno trascorsi ben vent’anni, ma ad ascoltare Gianluca Colonnello il ricordo sembra appartenere all’altro ieri. “Cristian deve ringraziare me se ha segnato i suoi primi due gol in serie A”, scherza ai nostri microfoni. Quel Cristian è Cristian Bucchi, nuovo allenatore del Benevento e amico dell’ex terzino di Guardiagrele che ripercorre uno dei tanti momenti della sua carriera. Stagione ’98-99, al Renato Curi il Perugia affronta la Lazio (video) e fa esordire dal primo minuto un ragazzo che fino a quel momento aveva calpestato i terreni di gioco ben meno prestigiosi della Promozione Marchigiana con la maglia del Settempeda di San Severino Marche. Una cinquantina di gol tra i dilettanti valsero a Bucchi la chiamata di Luciano Gaucci che decise di portarlo a Perugia. Al debutto, cross di Colonnello e colpo di testa vincente a beffare Marchegiani. Una scena simile si sarebbe ripetuta qualche settimana più tardi: altro traversone di Colonnello dalla trequarti sinistra, altra incornata vincente che lascia di sasso Buffon. Una vittoria e un pareggio preziosissimi per il Perugia di Castagner, oltre che ricordi indelebili per entrambi. 

Colonnello, Bucchi in panchina è bravo come lo era da attaccante?
“E’ bravo, è bravo. Ha meritato una panchina in serie A lo scorso anno, ma quella su cui siederà a Benevento non è certo da meno. Indipendentemente dalla categoria guidare i giallorossi è una grande occasione. A Benevento ci sono una società solida e un pubblico straordinario. Quando giocai nel Sannio da capitano della Sambenedettese rimasi impressionato dal calore di quella gente. E poi la retrocessione dello scorso anno rappresenta solo un verdetto relativo al campo, sugli spalti il Benevento non ha perso davvero mai. Il messaggio della sua tifoseria è giunto forte e chiaro a tutti. Cristian troverà l’ambiente ideale per fare bene, tanti allenatori vorrebbero essere al suo posto”. 

Diceva di quei due gol nell’esperienza al Perugia, che compagno di squadra era Bucchi?
“Un bravissimo ragazzo e uno che in campo sapeva il fatto suo. Le sue doti umane faranno la differenza anche nel Benevento, ne sono sicuro. Sui due gol cosa dire, per me è stato un onore servirgli due assist contribuendo a dare il via ad un nuovo capitolo della sua carriera. Ci sentiamo ancora per ricordare quei tempi e per confrontarci sulle varie novità. Auguro a lui e al Benevento tutto il meglio, e dunque di tornare in serie A, una categoria che il club e la città hanno dimostrato di meritare ampiamente”. 

Il campionato cadetto sta andando incontro a diversi problemi. Tante situazioni sono in bilico e su tutte è quella del Cesena a tenere maggiormente banco. Quali sono le sue favorite?
“Difficile dirlo adesso, vanno seguiti gli sviluppi del mercato. Comunque le tre neo-retrocesse sono quelle che potrebbero fare la voce grossa, anche perché tra le altre partecipanti il Palermo, stando a quanto leggo sui giornali, non mi sembra godere di ottima salute. Poi ci sono in bilico il caso-Parma e la questione riguardante il Cesena. Insomma, l’estate si preannuncia decisamente calda”. 

Riguardo lei, invece, quale sarà la sua prossima squadra da allenatore?
“Nelle ultime settimane avevo quasi raggiunto l’accordo con l’Apollon Smirnys, squadra della massima serie greca, ma poi al momento della firma il presidente ha preferito fare altre scelte. Mi sto guardando intorno, ci sono un paio di soluzioni possibili. Nelle prossime settimane qualcosa si concretizzerà”. 

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