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Città Spettacolo, ‘falsa partenza’ per gli inviti: ressa e disorganizzazione

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Benevento – Ci siamo, è il giorno 1 di Benevento Città Spettacolo. La rassegna giunta alla quarantaduesima edizione si aprirà stasera con il fiore all’occhiello del concerto di Mahmood (a pagamento, ore 22.30 a piazza Risorgimento). Il cartellone prevede anche una serie di eventi gratuiti come l’incontro con Andrea Covotta e Gianluca Lioni per “Piazze d’Autore” (piazza Federico Torre ore 20.30 e 21.30),  “Il Canto di Cincinnato” (Giardini teatro De Simone ore 21.30), “Dialoghi Danzanti” e “Tempo de Rumba” (piazza Roma ore 21.30 e ore 23), e “una notte a Napoli” (Arco del Sacramento ore 20.30). A questi va ad aggiungersi l’evento dell’Hortus Conclusus, “Terroni” di Roberto D’Alessandro e Assurd, con ingresso a pagamento. 

Giornata già ricca di appuntamenti, dunque, che ha vissuto però un prologo controverso in mattinata, quando è stata aperta la distribuzione degli ‘inviti’ per i concerti di Enzo Avitabile (domenica 29 agosto), Peppe Barra (notte tra il 28 e 29 agosto), Collage (27 agosto) ed Eugenio Bennato (29 agosto). Lunga fila già a un’ora dall’apertura presso l’ufficio di via Traiano, fissata per le ore 11. Non sono mancati i disagi organizzativi, sfociati in parole grosse e in una ressa, tutt’altro che auspicabile in periodo di pandemia.

La confusione degli addetti ai lavori nella gestione della fila ha consentito a diversi tra gli ultimi arrivati di scavalcare chi era stato pazientemente in coda oltre due ore sotto al sole, generando comprensibili dubbi su cosa ci aspetterà nelle prossime serate, quando il centro di Benevento si riempirà per gli appuntamenti con gli ospiti di cartello e ci sarà da fare i conti con esibizione del green pass, distanziamento e varie restrizioni. In bocca al lupo.

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