Benevento – Un Congresso privo di suspense. L’assise provinciale dei delegati della Cgil, giunto al diciottesimo anno, apertasi stamattina presso l’Hotel President in via Perasso, si concluderà’ domani con l’elezione di Rosita Galdiero a Segretario provinciale.
La Galdiero, di fatto, resterà in carica almeno per un altro. La Galdiero reggerà ancora il timone della Cgil Sannita. Intanto la sua relazione odierna ai congressisti è stata impronta sulle tante vertenze ancora aperte nel Sannio. La terribile realtà dei numeri è quella, un quadro davvero allarmante: sono stati 20mila i posti di lavoro distrutti dalla crisi che si è ripercorsa nel crollo democratico. Fabbriche e uffici chiusi e un rapporto assai difficile con le Istituzioni: in particolare con il Comune capoluogo non ci sono stati legami, mentre un po’ meglio è andato con la Provincia. La Galdiero ha poi invocato l’unità sindacale. La relazione è partita dai migranti per poi continuare sulle vertenze: dai dipendenti Gs Carrefour, alla vertenza Moccia, fino ai dipendenti degli ex Consorzi Rifiuti. Sono solo alcune delle questioni ancora aperte nel territorio sannita.
Bilancio drammatico sulla situazione sono circa i 1279 posti persi nel mondo scolastico. Dati allarmanti che il segretario Galdiero ha voluto sottolineare. Sul tema dei migranti, la Galdiero ha ricordato anche la vicenda del comune di Riace e del sindaco Mimmo: “Quest’argomento ci tocca anche in prima persona. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle come vivono e trattano queste persone. Chiudere gli Sprar, come vuole il Ministro degli interni Matteo Salvini, risulta per noi una sconfitta per quanto riguarda i temi del’accoglienza, della solidarietà e dell’uguaglianza pacifica dei popoli”. Il segretario ha poi affrontato il tema della donna e il suo ruolo all’interno del mondo del lavoro. Per la Cgil occorre rendere concreta l’attività di contrattazione e nel confronto con il governo a partire dalla prossima legge di bilancio del Governo Nazionale. Quindi bisogna contrastare le molestie nei luoghi di lavoro per superare le diseguaglianze di genere nella ricerca di occupazione, nel salario e nell’accesso alle cure mediche. “Prima di essere lavoratrice, una donna è n anche mamma e moglie. Siamo ancora lontano dal criterio democratico. I maltrattamenti sono ancora all’ordine del giorno“. La Galdiero ha infine rimarcato: “Abbiamo dovuto contrattare in difesa per non perdere quello che c’era e per far emergere il grigio e il nero nel nostro territorio. Abbiamo denunciato irregolarità in numerosi appalti, sopratutto per quanto riguarda la mensa o il business dei migranti. Bisogna evitare le gare al massimo ribasso“.