La Corte di Cassazione ha deciso di confermare la decisione assunta dal Tribunale del Riesame di Napoli rigettando il ricorso della Procura di Benevento sull’annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari per il sindaco di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, difeso dagli avvocati Antonio Barbieri e Marcello Severino e del geometra Remo Di Muzio, rappresentato dagli avvocati Patrizia Pastore e Giuseppe Francesco Massarelli. Una vicenda che la scorsa estate scosse il comune sannita e che vedeva coinvolto il primo cittadino accusato di concussione in concorso. nell’ambito dell’inchiesta: “Come ti metti dopo?”.
Inchiesta nata da una denuncia un imprenditore edile che lamentava un sistema concussorio messo in piedi da Maturo. Secondo la Procura, il primo cittadino avrebbe preteso il versamento di una tangente pari al 50% sull’importo di uno dei lavori appaltati. Si tratta di due affidamenti di lavori in somma urgenza riguardanti, il primo la sistemazione della fognatura lungo il torrente Titerno, per un importo di euro 22.000,00 e il secondo la sistemazione dell’alveo dello stesso torrente, nella località Limata per l’importo di 13.000,00 euro.
Oggi la decisione della Cassazione dopo la discussione
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