Benevento – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento ospitare la Reggina. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Alfredo Aglietti. Questi i temi affrontati nel post partita dal tecnico della Strega.
Reazione – “Diciamo che i risultati negativi ti condizionano un po’ sul piano dell’umore, ma questa squadra non l’ho mai persa. La cosa più bella è fare una prestazione del genere nel momento più difficile dell’anno, almeno sul piano mentale. E’ una squadra che ha voglia, che non si fa condizionare da nulla. Di fronte avevamo anche una squadra forte, il risultato può condizionare ma di fronte avevamo una signora squadra che non è mai entrata in partita per merito nostro. Sono soddisfatto ma non bisogna esaltarsi”.
Pisa – “La differenza è nel concretizzare le palle gol, a Pisa non lo abbiamo fatto e oggi sì. Fare una prestazione del genere non era facile in questo momento. Ma siamo una squadra viva che non deve abbattersi quando le cose vanno male. La B è strana, dobbiamo essere bravi ed equilibrati. E’ stata una vittoria sia mentale che tecnica, forse più mentale. A fine partita col Pisa ho detto che eravamo sulla strada giusta, ora bisogna godersi solo qualche ora di felicità”.
Mamma – “Ho fatto partire mia mamma dalla Calabria per farla stare qui con me un po’ perché avevo bisogno di lei, lo faccio sempre quando sono in difficoltà nella mia carriera. Quelli che soffrono di più sono i parenti che stanno fuori, vedono un figlio o un fidanzato soffrire e si sentono impotenti pur soffrendo insieme a noi. Questa vittoria è dedicata a mia mamma”.
Reggina – “Non ho visto una squadra arrendevole, è tanto il merito del Benevento in questa vittoria”.
Centrocampo – “Non è solo un reparto a fare una prestazione importante ma tutta la squadra. Viviani è un giocatore del 2000 bravissimo, vanno fatti i complimenti alla società per averlo preso. Abbiamo fatto bene a Pisa e abbiamo fatto bene anche oggi”.
Elia – “So che può fare tanti ruoli, ha giocato spesso da terzino. Se migliora dal punto di vista tattico può fare grandissime cose”.
Improta – “E’ un giocatore molto importante, dà sempre il massimo in ogni partita e in allenamento, poi posso schierarlo ovunque. Un giocatore duttile come lui è preziosissimo”.
Turnover – “Non penso mai all’impegno successivo, per me era importante vincere con questi undici oggi e non ho pensato a nulla. Ionita ha avuto un problema al polpaccio.
Letizia – “Mi ha fatto molto piacere che sia venuto ad abbracciarmi dopo il primo gol di Viviani. Con loro ho instaurato un bellissimo rapporto, quel gesto mi ha fatto enormemente piacere. Quando un calciatore non gioca è dura da accettare ma l’allenatore deve fare delle scelte ed è inevitabile che accada. Però sul lato umano è indubbia la stima e sono felice di questo legame che si è creato”.