Benevento – Un tirocinio formativo per psicologi della durata di sei mesi partirà dal prossimo mese di marzo. L’iniziativa, assunta dalla Caritas diocesana e dalla Università “Giustino Fortunato” con la cooperazione di presentazione del Centro di Ascolto Psicologico “Effatà”, è stata formalizzata oggi con la firma di un protocollo d’intesa tra l’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca ed il Rettore Giuseppe Acocella.
Il tirocinio per psicologi è un tassello del lavoro nel sociale e sul territorio e dunque si inquadra nel contesto della solidarietà alle categorie sociali fragili che proprio la Caritas persegue come scopo primario della sua attività. La ragione della formazione di nuove leve di psicologi trae origine dall’acuirsi della crisi socio-economica innescata dalla pandemia. Lo stress, la paura del futuro, il blocco di molte attività economiche, i licenziamenti, la mancanza di prospettive di lavoro aggravano le fragilità dei soggetti deboli e creano le condizioni per depressione, ansia, male di vivere.
Da qui la necessità di aumentare le capacità di ascolto e di dialogo con chi versa in condizioni di bisogno materiale psichico mettendo a disposizione del centro laureandi e laureati del corso di laurea in psicologia per supportarne le attività. Il Centro di Ascolto Psicologico “Effatà”, messo a disposizione dalla Caritas di Benevento, si propone di supportare la persona dal punto di vista psicologico, “sul presupposto – ha dichiarato Giovanni Tagliaferri direttore del Centro – che il compito primario della Caritas sia quello di avvicinare la Chiesa alle persone, ascoltandole e sostenendole Mancava un supporto psicologico. La Caritas vuole ascoltare le fragilità della persona. Uno sportello attivo già da novembre, oggi stipuliamo una sorte di collaborazione perché le utenze stanno quotidianamente aumentando”.
Paolo Palumbo, delegato del rettore per le attività di orientamento e placement ha illustrato la metodologia del corso che sarà di 240 ore. E’ intervenuto quindi il Rettore Acocella: “La pandemia ha costretto l’Università a perdere l’aspetto di comunità. Cerchiamo di recuperarla con una serie di iniziative con riferimenti al territorio”. Ha preso quindi la parola mons. Felice Accrocca arcivescovo metropolita di Benevento: “Il disagio di questo periodo è palpabile e crescente e non è solo economico, ma anche relazionale, psicologico della persona anche nel rapporto con se stessa. Utilizziamo questi strumenti a disposizione per contrastare questo stato di cose”.
Prima della sottoscrizione della convenzione quadro per le attività di tirocinio tra Unifortunato e Caritas a supporto delle iniziative del centro/sportello, è intervenuto Don Nicola De Blasio: “Stiamo cercando di aiutare le fasce deboli. Ecco questo sportello serve per chi quotidianamente vive delle frizioni nelle famiglie, una convivenza forzata,o anche altre terribili esperienze. Noi vogliamo fare prevenzione. I tirocini serviranno per non escludere nessuno. E non dimenticare queste persone invisibili nel contesto della società”