La Caritas contro egoismi e precarietà: inaugurato lo sportello “Famiglia Solidale”

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Benevento – Un impegno sempre più generoso nel favorire la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, promuovendo così la pace e la fraternità tra i popoli.  E’ un incipit firmato da Papa Francesco per illustrare il significato della giornata vissuta ieri sera alla parrocchia Sacro Cuore dei Padri Cappuccini con l’apertura di uno Sportello di Accoglienza e affido “Famiglia Solidale” della Caritas Diocesana di Benevento coordinato da Antonella Milano.  Il progetto è quello di sviluppare una cultura nella comunità con servizi orientati a generare risposte solidali nei confronti di famiglie fragili con figli minori e in temporanea condizione di bisogno. Il tutto però inquadrato in una logica che non è quella della pura e semplice assistenza o, potremmo dire, dell’elemosina. Si tratta in realtà, secondo i promotori, di un’opportunità per il territorio di creare e supportare lo sviluppo di una “rete di famiglie” disponibili ad offrire sostegno e solidarietà ad altre, con figli in età scolare, che si trovano a vivere una momentanea difficoltà o fragilità.

La rete infatti persegue l’obiettivo di accogliere famiglie che vivono momenti di disagio e di fragilità, creando maggiori e migliori relazioni e legami all’interno della comunità locale. La serata si è aperta con la celebrazione della Santa Messa, officiata da padre Giampiero Canelli, ed è terminata appunto con l’apertura di questo nuovo sportello. Spazio anche allo spettacolo teatrale “Io ci sono” a cura dell’Associazione “La casa di Giuseppe” di Benevento e dai ragazzi della Comunità Sprar per minori stranieri non accompagnati “Il Sogno di Aylan” e “La Gabbianella e il Gatto”.

Proprio i ragazzi del centro Sprar, nel mettere in scena lo spettacolo tenevano tra le mani un oggetto particolare: si trattava di una Croce di legno dei migranti, cioé del simbolo stesso della cristianità ma composta dal legno di un barcone che aveva affrontato la pericolosissima navigazione tra l’Africa del Nord e l’isola italiana di Lampedusa. Una Croce è il simbolo della sofferenza per un Cristiano: e oggi per tantissimi africani e per noi stessi occidentali il barcone della speranza che affronta il Mediterraneo cos’altro rappresenta se non la nuova sofferenza?

Antonella Milano, la responsabile dello Sportello, ha poi illustrato finalità e obiettivi con lo sportello che ogni giovedi pomeriggio sarà disponibile a chi ne abbia bisogno.“Promuoviamo la solidarietà. Costituiamo una rete di famiglia che siano disposti  a donare azioni sociali. I dormitori la mensa sono delle risposte ma non possono bastare. Sarà la famiglia a decidere che tipo di solidarietà vuole donare“. Contro i nuovi egoismi che si affermano nelle linee politiche di governo a Roma, la solidarietà cerca nuove strade per manifestarsi.   

 
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