Prosegue senza soste la battaglia delle Province italiane contro i continui tagli ai bilanci prodotti dal governo centrale. Uno scontro destinato a oltrepassare i confini della dialettica politica per approdare nelle aule dei tribunali.
La Provincia di Benevento, infatti, aderendo alle decisioni assunti dall’Upi, si dichiara pronta a presentare un esposto cautelativo alla Procura delle Repubblica se il Governo non impedirà i prelievi forzosi di risorse finanziarie dai Bilanci dell’Ente anche per l’anno in corso.
Una decisione emersa proprio a margine dell’assemblea che l’Unione delle Province d’Italia ha tenuto a Roma mercoledì scorso. Per la Rocca dei Rettori, a prendere la parola è stato il segretario generale Franco Nardone: “I 23 milioni di euro sottratti alla sola Provincia sannita per risanare il bilancio dello Stato – ha evidenziato Nardone – hanno privato il Sannio di denaro da spendere per investimenti in strade e scuole, già duramente colpite, in modo particolare le prime, dall’alluvione del 2015”.
Chiara la richiesta delle Province italiane: l’azzeramento del terzo taglio, ammontante a 650 milioni, più altri 550 milioni aggiuntivi, quindi in totale 1,2 miliardi in programma per l’anno in corso. Una richiesta che i vertici dell’Upi hanno rappresentato anche al Capo dello Stato Sergio Mattarella nel corso di una apposita udienza al Quirinale.
La parola, ora, al Governo. Per l’ultima volta: dovessero venire ancora a mancare le risposte attese dalle Province, a entrare in campo sarà la Procura.