Benevento – Si è tenuto questa mattina, presso l’Aula Magna del Dipartimento DEMM Unisannio in Via delle Puglie, un convegno in occasione del Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro dal titolo “L’O.I.L. ed il futuro del lavoro”. L’O.I.L., che ha sede a Ginevra, è l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che ha come obiettivo il perseguimento della giustizia sociale e il riconoscimento universale dei diritti umani nel lavoro, attraverso la promozione di un lavoro dignitoso – il cosiddetto decent work – in condizioni di libertà, uguaglianza e sicurezza per tutte le donne e gli uomini che si occupa di promuovere e garantire l’applicazione delle norme nonché dei principi e diritti fondamentali del lavoro. Inoltre persegue l’obiettivo di creare maggiori opportunità di occupazione e reddito dignitosi per donne e uomini; estendere i benefici e l’efficacia della protezione sociale per tutti; rafforzare il tripartitismo e il dialogo sociale.
A margine del convegno, introdotto dal direttore del Dipartimento DEMM Giuseppe Marotta con i successivi interventi del sociologo Claudio Marotti, di Gaetano Natullo docente di Diritto del Lavoro all’Università del Sannio, Riccardo Realfonzo docente di Economia politica all’ateneo sannita e Roberto Virzo docente di Diritto internazionale dell’Università del Sannio, è toccato all’ex segretario generale della CGIL, oggi responsabile Politiche Europee e Internazionali, Susanna Camusso, analizzare l’attuale situazione del mercato del lavoro in Italia, rispondendo ad alcune domande. Temi principali: possibile sospensione del codice degli appalti, reddito di cittadinanza e sblocca cantieri.
“Attraverso il reddito di cittadinanza hanno determinato un meccanismo farraginoso anche sul piano delle riforme che ancora non sono avvenute, penso a quella dei Centri per l’Impiego. Il tema centrale resta sempre quello degli investimenti che mancano. Questo Paese ha bisogno di creazione di lavoro che da lungo tempo non c’è; penso al fatto che al di là dei numeri assoluti, le ore di lavoro continuano ad essere inferiori a quelle che c’erano prima della crisi, ciò vuol dire che il lavoro generato è fondamentalmente part-time o precario. Il reddito di cittadinanza – insiste Camusso – doveva essere affiancato a politiche di investimento”.
Sulla possibilità paventata dal Governo di sospendere per un periodo limitato di tempo il Codice degli Appalti, Susanna Camusso non lascia spazia a repliche: “Una vera e propria follia perché è un insieme di regole che determina la trasparenza dell’acquisizione di lavoro, criteri e qualità, evita la corruzione in appalti pubblici, nel sub-appalto. L’idea di sospenderlo avrà degli effetti pessimi sulla qualità del lavoro e delle opere. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di ulteriori infiltrazioni della criminalità organizzata. Semmai si devono stringere le maglie e non allargarle”.
Infine, una battuta sullo Sblocca Cantieri: “Se ci sono opere da proseguire non si possono fermare. Siamo in una sorta di paralisi le cui ragioni in realtà non si conoscono. Sembra solo un voler bloccare ciò che era già in corso nel Paese. Non serve continuare a rincorre nuovi provvedimenti legislativi che cambiano le regole”.
NEL VIDEO L’INTERVISTA COMPLETA A SUSANNA CAMUSSO