Benevento – Dimenticare in fretta le occasioni sprecate contro il Milan e tornare a fare punti. Il Benevento ha pochi giorni per leccarsi le ferite lasciate da una serata storta sul piano della concretezza e puntare il mirino sulla Sardegna Arena, dove mercoledì all’ora di pranzo lo attenderà un Cagliari in piena crisi di risultati.
I rossoblu non vincono da otto turni, sono reduci dal ko con il Napoli e viaggiano a distanza di ben quattro lunghezze. Qualcosa non sta andando per il verso giusto e Di Francesco non ha tardato a parlare di ‘riscatto’ in vista del confronto con la Strega, sperando magari di riannodare proprio contro una neopromossa i fili delle aspettative finora disattese. L’ultima volta che i sardi sono usciti dal campo con tre punti in serie A avevano infatti di fronte il Crotone, altro avversario proveniente dai cadetti, sconfitto peraltro in rimonta.
Sull’isola attendono Nainggolan ma perdono Lykogiannis, fermato dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato ieri. Non si sa ancora se il belga sarà della partita dal primo minuto ma ogni cosa lascia intendere che Di Francesco – orfano di Rog, la cui stagione può considerarsi finita – accelererà i tempi per provare a imprimere ai suoi la sterzata giusta sul piano della personalità. La seconda delle tre gare in sei giorni impone riflessioni accurate sul dispendio energetico e sul turnover, argomenti che interesseranno per forza di cose anche il Benevento di Inzaghi.
Per i giallorossi, puniti oltremodo dal risultato contro il Milan, quello con il Cagliari è senza dubbio l’appuntamento meno improbo di una densa settimana. Detto della sfida ormai in archivio con la capolista, dopo il viaggio in Sardegna sarà tempo di ospitare una Atalanta che in questo momento appare incontenibile. E’ lecito dunque attendersi che Inzaghi voglia puntare le fiches migliori sul match dell’Epifania sperando che le scelte paghino opportuni dividendi.
Sicuramente out Letizia, il tecnico piacentino dovrà scegliere uno tra Foulon e Improta per completare le linea difensiva, con il secondo in vantaggio sul primo. Difficile che a centrocampo possa cambiare qualcosa, considerando che Hetemaj ha giocato metà gara nella sfortunata prestazione di ieri, mentre Sau scalpita in avanti per giocare più minuti contro la squadra del cuore. Dall’altro lato in forte dubbio Godin e Ounas, elementi di temperamento e tecnica che tanto comodo farebbero a Di Francesco in questo specifico momento del campionato. Difficile anche il recupero di Klavan, tenuto fuori dai convocati con il Napoli e reduce dalla recente positività al Covid.
Nel 4-2-3-1 che sfiderà il Benevento troverà spazio una delle poche note positive tra i sardi, il terzino Zappa, che in estate sembrava essere in procinto di legarsi proprio ai giallorossi prima di raggiungere la Sardegna. Scontata la presenza di Sottil e Joao Pedro alle spalle di Simeone, insidiato da Pavoletti nel ruolo di unica punta. A meno che – e questa per quanto remota non è un’ipotesi da escludere – Di Francesco non scelga di cambiare modulo tentando l’effetto sorpresa. Molto, nel caso, dipenderà da Nainggolan e dal ruolo che gli verrà cucito addosso.
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