Home Benevento Bucchi: “Ho diversi dubbi, a centrocampo possibili novità”

Bucchi: “Ho diversi dubbi, a centrocampo possibili novità”

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Benevento – Domani alle ore 21 il suo Benevento ospiterà l’Hellas Verona di Fabio Grosso per andare a caccia della terza vittoria casalinga consecutiva tra campionato e coppa Italia. Cristian Bucchi ha fatto il punto della situazione in casa giallorossa a poco più di 24 ore dal match con gli scaligeri. Di seguito le sue dichiarazioni.

Infermeria – “Letizia l’altro giorno è rientrato ma ha ancora un fastidio al costato. Ci siamo presi un’altra notte per capire come gestirlo. Costa, Nocerino e Del Pinto sono tornati a disposizione ma non sono al top della condizione. Improta è tornato ad allenarsi, le condizioni sono buone ma anche per lui ci prendiamo qualche altra ora per valutare. Non ci sarà certamente Viola che ha un problema alla caviglia che non è riuscito ancora a smaltire. Scongiurata ogni tipo di frattura, ma ha bisogno di ulteriore riposo”. 

Momento – “Il momento difficile ci è servito per toglierci quella spocchia che la serie A ti lascia addosso, siamo entrati nella mentalità del campionato di B. le difficoltà fanno parte di questo campionato. Noi saremo continuamente in emergenza e difficoltà, fa parte del campionato. Domani affronteremo una squadra che lotta per il vertice, ma ogni gara è difficile a suo modo, anche quelle contro squadre che lottano per la salvezza. Lo spirito di sacrificio per questo finisce per contare maggiormente”. 

Modulo – “Nelle scelte influiscono tante cose. Insigne e Ricci sono calciatori che possono fare sia le seconde punte che i trequartisti. A volte possiamo diventare 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Dobbiamo essere aperti a ogni tipo di soluzione, volevamo arrivarci all’inizio ma le stiamo adottando ora. In coppa contro il Cittadella, una squadra fastidiosa, avevamo bisogno di un giocatore rapido come Ricci a cui avevo detto di svariare senza essere schiavo di una singola marcatura. Lo ha fatto a singhiozzo, ma bisogna dare atto a lui e a Insigne di metabolizzare questo modulo. Potrebbero giocare anche loro due insieme come punte, nel caso in cui dovessimo aver bisogno di due punte dinamiche anziché di staticità. Dipende dal tipo di partita che affrontiamo”.

Avversari – “Il Verona è una squadra molto forte, costruita per puntare alla promozione. Anche loro hanno avuto qualche difficoltà, ma quando si viene da una retrocessione non è facile trovare la coesione giusta. Mi aspetto un Verona che viene a giocare una partita aperta, dovremo essere bravi a contrapporci al meglio al loro gioco. Hanno alternato vari sistemi di gioco, a Brescia hanno giocato con il doppio attaccante, hanno alternato il modo di attaccare e gli interpreti. Quello che mi preme più in questo momento è riuscire a portare al top della forma tutti gli elementi che ho in rosa. Non voglio iniziare una partita e pensare che avrò due cambi obbligati. Per questo voglio prendermi una mezza giornata in più”.

Uno contro uno – “Quando parliamo delle squadre avversarie e le analizziamo, trattiamo anche l’argomento degli uno contro uno. Se anticipi l’avversario e te ne liberi hai più opportunità di fare gol. Fare tre minuti di possesso palla senza tirare in porta fai un possesso sterile. Credo che il tutto è sempre correlato alla pericolosità che riesci ad avere. Sia noi che loro abbiamo giocatori che possono incidere in qualsiasi momento in zona gol o dalla distanza. A volte per merito dei tiratori, a volte per demerito dei portieri vediamo tanti gol da fuori area. E’ un’alternativa che bisogna avere e sfruttare”.

Del Pinto e centrocampo – “Non è nelle condizioni di giocare una partita intera, probabile che giochi nel finale. Lorenzo purtroppo è rimasto fuori dal turno infrasettimanale con il Cittadella. La stessa cosa vale per Nocerino. Bandinelli eventualmente può giocare anche da play; un’opportunità potrebbe essere con centrocampo a due e un calciatore più avanzato tra le linee. Bandinelli e Tello di sicuro giocheranno, sull’altro interprete valuteremo”.

Big match – La sfida è tra due squadre forti, non può essere una partita non di cartello. Però penso che le sfide più difficili da preparare siano quelle con l’Ascoli o con il Carpi, per citarne due in cui abbiamo lasciato qualcosa per strada. Con il Verona non c’è alcun bisogno di presentazione. Spesso queste partite si preparano con condizione mentale massimale. Alcune volte abbiamo commesso un errore di spocchia, pensando che avremmo vinto certamente perché siamo troppo più forti. In quelle gare bisogna metterci più concentrazione. La continuità si ottiene giocando contro tutte le squadre allo stesso modo, soprattutto in gare sulla carta più abbordabili”

Risultati – “Ho visto tutta la partita del Pescara e tutta la partita del Palermo. Il Carpi non meritava di perdere col Pescara che ha sfruttato un episodio a suo favore. Il Carpi ha tirato più in porta del Pescara ma ha perso. Il Palermo ha fatto bene, ma ha rischiato di andare sotto 2-1 di nuovo poco prima di passare in vantaggio. Ci siamo passati anche noi, quando abbiamo perso punti in gare che avevamo in pugno o viceversa. Comunque al di là dei risultati delle altre mi interessa la prestazione della squadra”.

Di Carmine – “Fa piacere che Samuel parli così bene di me. E’ un ottimo calciatore e un ottimo ragazzo. Nel mio ruolo spero di mettermi sempre nei panni del giocatore per capire le sue esigenze. A maggior ragione un attaccante, perché so quanto serve la fiducia per uno che deve fare gol. Spesso si dice che un attaccante non vede la porta, si vive di luoghi comuni. Nel mio ruolo bisogna trovare la chiave giusta per stimolare gli attaccanti. Con Di Carmine è stato più facile così come lo è stato con Coda e Asencio che sono due attaccanti straordinari”. 

Mercato – “Un po’ ci siamo trovati in corso davanti a troppi infortuni. Avevamo pensato a una difesa a quattro o a tre con tanti giocatori duttili che hanno giocato con entrambi i sistemi difensivi. Sapevamo che con Antei servisse tempo per recuperarlo, ma non pensavamo che Tuia avesse bisogno di così tanto tempo; stesso discorso per Costa che però ha accusato problemi e ricadute diverse volte in questo avvio. Poi numericamente siamo rimasti contati diverse volte, anche per quel che riguarda i terzini. E’ normale che sul mercato delle scelte verranno fatte, ma quando ci siederemo al tavolo per discutere ci saranno anche esponenti dello staff medico che ci fornirà un report dettagliato sulla situazione dei vari calciatori. Se avessimo la garanzia che questi ragazzi stanno bene, non credo ci siano in giro difensori migliori dei nostri”

 

 

 

 

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