Home Benevento Bucchi: “Ho dubbi per la difesa, sappiamo bene cosa fare”

Bucchi: “Ho dubbi per la difesa, sappiamo bene cosa fare”

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Benevento – Vigilia di campionato per il Benevento di Bucchi che domani alle ore 18 affronterà il Foggia allo Zaccheria per il venticinquesimo turno di serie B. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa anticipando quelli che sono i temi della sfida e facendo il punto sulla condizione dei calciatori a sua disposizione:

Antei e Volta – “Li ho convocati ma voglio prendermi ventiquattro ore per capire se schierarli oppure no. Quel che è certo è che non sono al cento per cento, ma qualsiasi valutazione la farò nelle prossime ore. Gli altri stanno bene, possiamo fare affidamento su diversi giocatori”

Aspettative – “Il Foggia è la prima squadra per possesso palla. Ama giocare a calcio ma concede anche qualcosa, quindi sarà una gara aperta in cui entrambe le squadre faranno di tutto per vincerla. Dovremo soffocare le loro tante qualità, sono i primi per tiri e gol realizzati da fuori area, hanno calciatori di talento come Galano, Iemmello e Mazzeo. Dobbiamo essere bravi a limitarli e sfruttare le nostre qualità. Vogliamo verticalizzare il più possibile mettendo in mostra un possesso fluido. Possiamo farlo”. 

Difesa – “Abbiamo sei difensori centrali, tre mancini e tre destri. Antei lo vedo più da centrale ma per il resto penso che tutti possono fare tutto. Oggi il problema è solo di natura numerica. Abbiamo solo tre difensori disponibili al cento per cento, Antei e Volta da valutare e Di Chiara sicuramente out con ogni probabilità anche per il turno infrasettimanale con il Pescara”. 

Solidità – “Inizialmente avevo detto che non sono un allenatore schiavo di un sistema di gioco. Ci sono delle strade da percorrere per portare avanti delle idee. In questo campionato ci sono diverse squadre che giocano sempre con lo stesso modulo, è una cosa che rispetto tantissimo, ma a me piace più cambiare e adattare le idee ai giocatori che ho a disposizione e cambiare in base ai momenti. Con il Cittadella quello che andava evitato era farli palleggiare vicino alla nostra porta. Con la Salernitana, che tende a chiudersi in difesa, devi fare invece una gara di palleggio. Il Foggia non lo aspetteremo soltanto e non attaccheremo unicamente nella loro metà campo, ma dovremo fare tutto insieme. Oggi siamo stati bravi a camuffare tanti nostri difetti e colmare nostre lacune ma perché sappiamo interpretare i momenti”.

Episodi – “Mi è piaciuto a un certo punto della gara con il Cittadella che Crisetig e Caldirola hanno buttato il pallone in tribuna, perché in certi casi non bisogna fraseggiare. Mancano pochi minuti alla fine, bisogna spezzare il ritmo. Ecco cosa intendo quando dico che leggiamo bene le situaizoni”. 

Favorite – “Il Brescia e il Palermo sono le due favorite ai nastri di partenza, ma se devo dire che ci sono squadre che giocano un calcio spettacolare faccio fatica. Bisogna avere voglia e muoversi in sordina”

Centrocampo – “La scelta dei centrocampisti non dipenderà da quella dei difensori. Tutti stanno bene in quel reparto, Tello ha recuperato dalla caviglia, è stato regolarmente in campo con noi e lo stesso Del Pinto dopo due giorni particolari sta bene al cento per cento. Non guardo la difesa per la scelta di chi giocherà in mezzo al campo. Potrebbe cambiare qualcosa nella disposizione dei centrocampisti, nel posizionamento e dal tipo di avversario. Possiamo migliorare su come far giocare gli attaccanti, ma questo dipende anche dalla squadra che ci troviamo di fronte. Sono scelte situazionali ma non vanno a sconvolgere le idee di queste settimane”. 

Iemmello – “A Sassuolo gli avevo chiesto di rimanere dicendogli che si sarebbe giocato il posto, poi fece una scelta personale di venire a Benevento che non ho condiviso. Lo chiamai dicendogli che ero dispiaciuto per la sua scelta ma gli feci un grande in bocca al lupo. Questa estate speravo di ritrovare lo Iemmello che conoscevo, non l’ho avuto modo di vederlo e probabilmente lui si aspettava maggiore considerazione. Non l’ho accantonato, lo stimo tantissimo. Sono state fatte delle scelte diverse che hanno reso forse più contenti tutti. Lui ha modo di ritrovare fiducia in un ambiente che conosce bene e noi se lui si ritrova fa piacere a noi visto che è ancora di nostra proprietà. Spero che domani farà una grande partita, non credo al discorso degli ex, il rispetto lo dimostri con il lavoro e non con le esultanze. E’ un bravissimo ragazzo e calciatore”.

Mentalità – “Siamo cambiati tanto nella mentalità, c’è un progetto che parte da più lontano sulla mentalità. Forse quest’estate ho commesso l’errore di basarmi su un modulo. L’inizio è stato confortante per risultati, ma davanti alle prime battute di arresto sono venuti fuori i difetti della squadra. Lì ho capito che avremmo dovuto riavvolgere il nastro e capire che bisognava costruire una mentalità. Chi non aveva questa convinzione totale è andato via, chi voleva restare qui a tutti i costi è rimasto. Abbiamo dei calciatori che anche se non giocano sono partecipi al cento per cento. Chi è rimasto sapeva bene che individualmente avrebbe lasciato qualcosa vista la folta concorrenza. Questa estate eravamo partiti tutti da zero, ma eravamo meno liberi a causa delle altissime aspettative. Una volta capita la realtà del campionato e la consistenza del gruppo ho anche capito su che dovevo agire per creare questa solidità”. 

Viola – “Ha tanta foglia di tornare ad essere determinante, ma ne hanno anche Ricci, Asencio, Del Pinto, chi gioca di meno. Ho rivisto l’Asencio di inizio stagione ed è entrato bene anche con il Cittadella. E’ normale che giochiamo in undici e possiamo fare solo tre cambi, ci deve essere anche comprensione. Ci sarà spazio per tutti, bisogna avere solo pazienza”.

Tensioni – “Devi cercare di far arrivare un messaggio chiaro alla squadra, l’allenatore deve essere una spugna. Assorbire tutte le tensioni e lasciare un messaggio alla squadra che deve essere chiaro. Abbiamo diverse gare da giocare e ogni volta bisogna preparare la gara da giocare come una finale. Abbiamo dimostrato di poter vincere e perdere con tutti, questo è un momento in cui dobbiamo isolarci dal mondo. I ragazzi non devono percepire troppo entusiasmo o troppe tensioni. La squadra è ancora clamorosamente lunga, è inutile fare altri discorsi di questo genere”. 

Turnover – “La formazione anti-Foggia l’avevo in mente già ieri, ma i dubbi riguardanti la difesa hanno complicato un po’ tutto. Comunque non farò la formazione pensando alla gara con il Pescara. Concentriamoci solo sul Foggia e poi penseremo al Pescara”.

 

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