Brignola alla prova dell’ex per scacciare i fantasmi

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Benevento – Quel gol fallito a sei minuti dalla fine gli avrà tolto il sonno. Enrico Brignola contro il Brescia ha avuto l’occasione per cambiare il destino della partita prima ancora che Tramoni potesse presentarsi a tu per tu con Manfredini. Ma quel pallone, recapitato ai suoi piedi con estrema precisione da Lapadula, è finito a lato di poco alla destra di Joronen, strozzando l’urlo in gola ai tifosi giallorossi, increduli quanto lui per l’esito di una ripartenza che avrebbe meritato sorte migliore.

Era entrato benissimo nel cuore della partita, Brignola. Chiamato da Caserta a rilevare uno spento Insigne, l’esterno telesino non ci aveva messo molto, provandoci col mancino, a scaldare i guantoni a un portiere avversario fino a quel momento sonnecchiante. Poi tanti buoni spunti sulla destra, fino all’occasione da tre punti – un rigore in movimento – che avrebbe dato certamente più valore a un avvio di stagione più che positivo, in cui sta scalando man mano le gerarchie.

Anche contro il Frosinone, alla luce di quanto lasciato intravedere nelle precedenti uscite, il numero 99 si candiderà per una maglia da titolare. Escluso dall’undici di partenza nell’ultima giornata, dopo una prova più di sacrificio che di qualità nel primo tempo di Crotone, Brignola aveva fatto bene precedentemente contro Cosenza e Cremonese, nelle altre due chance che Caserta gli aveva concesso dal primo minuto.

Contro i canarini, tra l’altro, sarà anche un ex. Per lui lo scorso anno 290 minuti complessivi spalmati in 7 presenze alla corte di Fabio Grosso. Arrivato nel mercato di gennaio in prestito dal Sassuolo, dovette accontentarsi di spazi più che ridotti nelle fila ciociare. Un solo gol per lui, alla penultima giornata, nella sfida pareggiata allo Stirpe contro il Vicenza. Al vantaggio di Vandeputte fu proprio il sannita a evitare la sconfitta ai frusinati con una zampata da due passi che chiuse di fatto la sua esperienza in terra laziale, prima dell’ultima apparizione in trasferta con la Reggina.

Del resto il ritorno a Benevento è orientato anche alla ricerca di un salto di qualità tanto atteso dopo l’exploit della stagione 2017/18 giocata in serie A con la maglia giallorossa. All’epoca collezionò 18 presenza, tre gol e due assist, per numeri che portarono tanti club di massima serie a corteggiarlo. La spuntò il Sassuolo, ma anche a causa di un brutto infortunio non è poi riuscito a spiccare il volo nei successivi prestiti a Livorno, Spal e, appunto Frosinone. La sua ultima ‘ex’, quella a cui proverà a far male sabato pomeriggio al Ciro Vigorito.

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