Home Benevento Billong, uno schiaffo alle critiche per sentirsi parte del progetto

Billong, uno schiaffo alle critiche per sentirsi parte del progetto

Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Era tra quelli sacrificabili, l’indiziato numero uno a lasciare il Benevento per fare posto a un nuovo e più affidabile centrale di difesa. Billong ha fatto in fretta a capire come gli applausi dell’esordio contro la Sampdoria, passando dalla Champions League alla squadra fanalino di coda in serie A, sarebbero rimasti un lontano ricordo. Mesi difficili quelli vissuti dal roccioso francese, il quale ha trascorso l’estate a fare e disfare la valigia. Sempre sul punto di partire, l’ex Maribor alla fine è rimasto nel Sannio e si è messo a disposizione di Bucchi con la consapevolezza di partire in una posizione di svantaggio nelle gerarchie. Da quarta scelta, Billong si è riscoperto indispensabile a Venezia, sfruttando gli infortuni di Costa e Tuia per tornare a giocare una gara ufficiale a distanza di quasi cinque mesi. L’ultima volta in maglia giallorossa era infatti datata 18 aprile 2018, giorno in cui l’Atalanta sbancò il “Ciro Vigorito” per tre a zero. Non di certo una giornata esaltante, il cui ricordo avrà fatto venire i brividi a molti tifosi quando Bucchi, in conferenza stampa, ha annunciato di avere pronta una maglia da titolare per il francese. Billong, senza giri di parole, era insomma il grande punto interrogativo della formazione che avrebbe affrontato nell’anticipo di campionato il Venezia. L’anello debole si è invece rivelato utile alla causa. Una prestazione non certamente appariscente o capace di strappare applausi, condita da qualche errore ma al di sopra di quelle che potevano essere le aspettative della vigilia. Ci ha messo impegno, ha sfruttato il fisico statuario il gigante classe 1993 e nel complesso si è meritato la sufficienza, facendosi trovare pronto nel “momento del bisogno“. Qualche volta si è forse fidato troppo dei suoi mezzi fisici, provando l’anticipo e dovendo poi rimediare con un fallo. Qualche altra volta si è fatto attrarre e ingolosire dal pallone. Difetti sui quali lavorare, ma Bucchi ha avuto le risposte che voleva. Se a Venezia, insomma, non è nato un nuovo Billong, almeno per il ragazzo è arrivata la soddisfazione di potersi finalmente sentire parte del progetto Benevento.

Exit mobile version