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Il Benevento, l’uomo in più e la grande attesa

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Benevento – Ora che la striscia delle vittorie consecutive ha raggiunto quota 7 e quella dei risultati utili si è allungata a 20, il Benevento può finalmente prepararsi al brindisi della gloria. I calici sono pronti, vanno solo alzati al cielo. Resta da stabilire la data: ammesso che le inseguitrici portino a casa tre punti, con una vittoria ad Empoli i giochi sarebbero già fatti, altrimenti tutto sarà da rinviare di soli tre giorni. L’ipotesi di una doppia debacle, lo diciamo francamente, appare al momento lontana dalla realtà.

Allo Zini la squadra di Inzaghi ha dimostrato di avere voglia e capacità di riprendere l’opera dal punto esatto in cui l’aveva lasciata. La ventinovesima giornata ha segnato l’ulteriore allungo su Crotone e Frosinone, fermate sul pari da Chievo e Trapani. Insigne ne ha approfittato, ha scagliato alle spalle di Ravaglia il suo sesto sigillo nelle ultime sette gare e ha deciso il match. La sua media personale si attesta ora a un gol ogni 216 minuti giocati, numeri che lo consacrano nel ruolo di ‘uomo in più’ del girone di ritorno.

Dopo il gol a inizio campionato segnato al Cittadella l’esterno partenopeo si era preso una pausa dalla gioia personale, riprendendo in bello stile lo scorso 9 febbraio, quando risultò decisivo nella trasferta di Cosenza. Da lì in avanti sono arrivati i gol contro Pordenone, Virtus Entella, Perugia, Pescara e – appunto – Cremonese. Solo lo Spezia gli è stato indigesto, ma non per demeriti suoi. Sulla sua strada, quel giorno, trovò la ferma opposizione di Scuffet. 

Parliamo di Insigne per esaltare ancora una volta la capacità di Inzaghi nel tenere tutti sulla corda. Statisticamente si tratta del diciannovesimo gol nato dalla panchina (tra assist e realizzazioni), record assoluto nel torneo di serie B. Entrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Kragl, il numero 19 è stato il primo dei quattro cambi di SuperPippo, a cui non è servito neanche sfruttare pienamente la nuova regola sulle cinque sostituzioni. Sornione e concreto, il Benevento resta imprendibile. A breve lo sarà anche per l’aritmetica, il Sannio vive ore di grande attesa. 

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