Home Benevento Benevento per la storia, ma per Spalletti non è tempo di ‘saldi’

Benevento per la storia, ma per Spalletti non è tempo di ‘saldi’

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Milano –  Non sarà il Meazza di sempre, quello che il Benevento ha avuto modo di conoscere la scorsa stagione in serie A. Chiusa al pubblico per colpa di un branco di imbecilli, la ‘Scala del calcio’ si prepara a ospitare il quinto ottavo di finale del programma di questa Coppa Italia. In palio un pass prezioso per la sfida con la Lazio ai quarti, occasione che l‘Inter di Luciano Spalletti non vuol farsi scappare. Di fronte troverà un Benevento che dalla sua può avere la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere, nonostante assenze tutt’altro che semplici da gestire. Sulla carta, come hanno sottolineato i due tecnici in conferenza, non ci sarebbe confronto, ma se c’è una cosa che la storia dell’eliminazione diretta ha insegnato agli appassionati è che ogni gara può rivelarsi un tranello. Tesi, questa, valida ancor di più per l’Inter, che tradizionalmente finisce per incontrare sempre più difficoltà del previsto davanti a ostacoli all’apparenza non insormontabili.

Il pomeriggio di San Siro, al di là dell’opportunità di ottenere una qualificazione che avrebbe del sensazionale, presenta invece a Bucchi la chance di testare il materiale a sua disposizione per stabilire eventualmente quali altri accorgimenti chiedere alla società in sede di mercato. Le assenze di Volta (squalificato), Asencio e Viola (infortunati) restringono il ventaglio di scelta dell’allenatore giallorosso che lancerà per sua stessa ammissione dal primo minuto il difensore Tuia in un terzetto difensivo inedito completato da Antei e Di Chiara. Altre novità sostanziali non dovrebbero essercene: Letizia e Improta paiono ormai padroni delle corsie di competenza, mentre in mediana Del Pinto agirà da perno con Tello e Bandinelli ai suoi fianchi. In attacco Armenteros scalpita, ma chissà se Bucchi gli concederà la gioia del debutto stagionale. Lo svedese partirà dalla panchina, pronto a subentrare a uno dei due attaccanti titolari nel 3-5-2 che saranno Coda e Insigne. Molto dipenderà dall’andamento di una partita che la Strega sogna di giocarsi alla pari fino alla fine.

Dall’altra parte Spalletti non è intenzionato a fare sconti e può contare su un’Inter al completo per il suo 4-3-3, avendo l’imbarazzo della scelta su chi schierare. Rientrano in campo Padelli e Ranocchia, che a giugno dovrebbe salutare tutti, vista la scadenza del contratto che lo lega al club nerazzurro fino all’estate. Accanto all’ex capitano agirà Skriniar, mentre sulle fasce nella difesa a quattro spazio a D’Ambrosio a destra e Dalbert a sinistra. A centrocampo l’ex tecnico della Roma dovrebbe optare per Brozovic come perno centrale, affiancato da Joao Mario e Gagliardini, nome ben noto ai tifosi giallorossi dopo il fallaccio su Sandro non sanzionato con il rosso nell’ultimo (e unico) precedente a San Siro tra le due squadre. Davanti il dubbio principale riguarda Icardi, al centro di vorticose voci relative al rinnovo contrattuale. A ricoprire il ruolo di punta centrale sarà uno tra lui e Lautaro Martinez. Chi giocherà godrà del supporto degli esterni offensivi Keita e Candreva, il cui impiego non dovrebbe essere in discussione. Appuntamento alle 18 al Meazza (per pochi intimi) e su Rai Due (per tutti gli altri). La storia passa ancora una volta per le vie di San Siro, l’ultima volta – contro il Milan – non andò poi tanto male.

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